Un tempo credevo che le parole non contassero, o meglio guardavo ai fatti. Poi, dopo che di fatti ne ho fatti molti, e non sono stati apprezzati, ho cominciato a cambiare e a dare importanza a tutto, anche alle parole, ad ogni reazione, ad ogni piccola percezione. Ed è così che si resta in una solitudine diversa e migliore. Perchè nulla giustifica le parole sbagliate. Nulla giustifica il male, anche quello che si ritiene a fin di bene. Ed è solo ennesima ipocrisia. E ho davvero nausea, per i rapporti usa e getta. E poi ogni sibilo di giudizio è solo vento cattivo. Soprattutto se va da donna a donna. Un nuovo morso al ventre di Eva.
Fa schifo ma ho capito che non so perdonare. E neanche voglio.