La chiesa è dedicata a Carlo Borromeo, arcivescovo di Milano, ma è soprannominato affettuosamente San Carlino dai romani, per le sue ridotte dimensioni tanto da coprire con la sua area quella di uno solo dei quattro pilastri che sorreggono la cupola della basilica di San Pietro in Vaticano.
Nella chiesa è conservata l'urna contenente il corpo della beata Elisabetta Canori Mora.