Profilo BACHECA 12393
Molte le opere di valore: splendida la cappella maggiore con altare in bronzo dorato e lapislazzuli, disegnata dallo stesso Bernini e ornata da una raggiera dorata con angeli e cherubini di Antonio Raggi; al centro si trova una tela con la raffigurazione del “Martirio di Sant’Andrea”, opera del Borgognone. La prima cappella di destra ospita invece tre tele di Giovanni Battista Galli detto il Baciccia.
La pianta, centralizzata, è ellittica, con l'asse maggiore trasversale; le minuscole dimensioni sono così dilatate in un ampio respiro. Chiese di pianta ellittica verranno poi realizzate anche altrove, ad esempio a Forlì, a Lecce o a Palermo. Il che segna il diffondersi dell'idea di Keplero della forma ellittica delle orbite dei pianeti.
Le due absidi laterali non sono occupate da cappelle ma da elementi di sostegno, così da spingere lo sguardo direttamente sull'altare maggiore, costituito da una cappella in cui la pala d'altare è illuminata da una fonte di luce nascosta, secondo un espediente mutuato dalla scenografia teatrale di Gian Lorenzo Bernini .
Adorno di rari marmi policromi, stucchi e dorature, l’interno è a pianta ovale con l’asse maggiore perpendicolare a quello d’ingresso. Le cappelle radiali sono arretrate in modo da non interrompere il ritmo continuo dell'ovale e l’impressione di grande respiro spaziale. La stupenda cupola con lanterna, decorata con cassettoni dorati e grandi figure in stucco adagiate sulle cornici delle finestre, genera una molteplicità di sorgenti di luce che, a seconda delle ore del giorno, determinano suggestivi effetti di illuminazione.
Preceduta da una scalinata semicircolare e da un elegantissimo protiro curvilineo sorretto da due colonne, la semplice facciata a un solo ordine è inquadrata da lesene e coronata da timpano, ornato dal grande stemma del cardinale Pamphilj, che ne finanziò la realizzazione, accompagnato da un festone di ghirlande di rose simboleggianti il martirio.
Sant'Andrea al Quirinale
Situata di fronte alla manica lunga del Palazzo del Quirinale, la piccola chiesa fu costruita tra il 1658 e il 1670 su progetto di Gian Lorenzo Bernini, grazie alla commissione del papa Alessandro VII e del cardinale Camillo Pamphili, nipote di papa Innocenzo X.
Essa venne eretta in corrispondenza di un'analoga chiesa, sempre intitolata a Sant'Andrea a Montecavallo, già chiesa del noviziato dei Gesuiti nel corso della seconda metà del Cinquecento, che era stata edificata su indicazione del Preposito generale Francesco Borgia.