Profilo BACHECA 483
E in giorni come questi un raggio di sole non smette di farmi compagnia.
Ma poi chi ce lo fa fare.
Non è difficile ma solo diversamente facile. Non è vero ma solo diversamente falso. Non è orrore ma solo una favola inversa, capovolta. E quello che chiamavo dolore solo fastidio. Troppi punti tolgono il fiato.Slentiamoci nelle virgole. Eppure mi scappa da ridere.
Niente ha un solo nome e non esiste il modo giusto per guardare.
Eppure sto imparando.
Caso mai io divenga saggia?
Mi piacciono le cose vere.
Non ci posso fare nulla.
E mi infilo sempre nelle trappole dell'inconscio.
Come se le sensazioni mi rigassero continuamente il destino.
E raramente sbagliano.
E quando parlo di solitudine, nessun vittimismo. Quello lo riscontra chi ti ha accartocciata e si cambia la camicia.La solitudine è cercare la forza e tenere le dita nel suo flusso.
Prima di tornare a sorridere.
Perché davvero nulla conta
Se non il nostro cuore e il rispetto che gli dobbiamo.
Una tremenda sensazione. Ti senti soffocare. Ed è tutto senza senso.
Tutto.
Tranne che il pensiero di te.
Sempre con me.
E il tuo morso al mignolino.
Io, tu. Napoli.
È stato così bello da sembrare di averlo solo sognato.
Una tremenda sensazione.
"Guardami, non smettere. Lo farò anche io".
Vorrei saper parlare con gli occhi.
Ma è più facile chiuderli.
Sentire la musica e lasciarsi andare
Ho imparato a perdermi.
Ed è come collezionare ossa.
Nelle contraddizioni ci sono prevalentemente verità.
Da piccola dormire il pomeriggio era un tormento. E allora mia nonna aveva inventato un giochino. Se mi mettevo a letto e le pettinavo i capelli riusciva ad entrare in contatto con una bimba lontana. E io ci credevo. E mi sembra ancora di sentire il suo profumo mentre mi spingevo con la mente, oltre la realtà. A comunicare con un'altra me. Era un gioco, il gioco più bello. Quello che dovevo convincermi, oltre ogni evidenza, fosse sul serio vero. In un mondo di fantasia, dove il cavallo era un pettine.
In realtà, avrei dovuto preoccuparmi sin da allora. Era l'annuncio di tutta la stranezza di cui sarei stata capace in seguito.
Odio il lunedì....:))))
La parola di oggi è sorpresa, ops ne ho già avute troppe! Sarebbe bello un circo con gli animali come spettatori...
Se ci sminuzziamo l'anima in parole, è facile che ne divengano coriandoli...
Soffia vento forte, fortissimo.
Ognuno di noi resta quello che è, e la forza non è tentare di mostrare la verità ma continuare a sentire dentro la propria.
Ho smesso di difendermi.
La mia arma è il silenzio.
E la solitudine.
Bum bum...
Porca paletta, il cuore ancora batte.
Cioè?