Mi hanno regalato un libro di poesie. Mi piace tanto leggerne. Mi sembra di entrare in punta di piedi in un mondo intimo ed ovattato. E mi faccio piccina di fronte al dono dell'altrui sentire, scandito in un modo che lascia colare l'anima. Non si tratta di un regalo comprato per me. Mi hanno scorta a guardare quel libro e me lo hanno subito offerto. E questo lo rende ancora più prezioso perché è impregnato della vita e del tempo di chi me lo ha donato e che ama i suoi libri, come piccoli tesori. Lo ha scelto, letto, tenuto e conservato nel suo mondo, fino a quel momento. Ho sempre avuto tanti libri sul mio comodino contemporaneamente, con estremo disappunto di mia madre un tempo, e degli altri poi, ma questo lo tengo nel cuore. Oltre che nella pila traballante sul comodino.
Nella prossima vita devo ricordarmi di rinascere ordinata.