- Ma, secondo te, perché accade che a un certo punto due persone si incontrano?
- Non ho capito.
-  Mi spiego meglio: io e te ad esempio... ora siamo qui. Cioè siamo qui INSIEME. Ma, fino a poco tempo fa, non esistevamo. Fa strano. Tu non c'eri. Non c'eri nei miei pensieri. Nel mio telefono. Nella mia vita.
- Già... eravamo estranei. Ed é così strano? 
- Sì. Perché, secondo me, l'inizio di un Noi é... é MAGIA. Pura magia. Combinazione da prestigiatori. Di tempo e di luogo. Se ci pensi bene, già incontrarsi é un casino. In un mondo così grande e così pieno e... Poi... scegliersi. Anche quello é complicato. Io scelgo te. Tu scegli me. Per qualche ora. Per una notte. Per...
- Per?
- Per fare l'amore.
- ...
- Io, adesso, faccio fatica a pensare che c'è stato un tempo in cui mi sei stato estraneo. É come se Noi fossimo sempre stati. Forse non ci si incontra. Semplicemente ci si RI-TROVA. Ecco sì... ci siamo solo ritrovati. Così non é strano. Così é giusto.
- Allora BEN-TORNATA. 
- Già... BENTORNATO a Te. 
(Letizia Cherubino, regala frammenti d’amore: La MIA Amante)

Che caratteraccio che aveva,
ed era proprio questo che mi piaceva di lei.
Non era comune a niente di quello che avevo conosciuto fino a quel momento. 
Era totalmente ingestibile, completamente dannata, fottutamente se stessa. 
Aveva quello strano vizio di alzare gli occhi al cielo quando qualcosa la infastidiva, 
e a me, questo, faceva impazzire.
Le labbra perfette, i capelli in disordine 
e quella voce, Dio quella voce... 
poteva mandare a fanculo chiunque e sarebbe sembrata la cosa più romantica del mondo.
Non riuscivo a farmene una ragione, 
lei sorrideva ed io facevo il giro della terra in trenta secondi.
Era arte e colori mai visti. 
Paradiso ed inferno, 
il mio libro preferito, 
la mia città, 
il posto in cui sarei sempre tornato, 
gli occhi che avrei voluto avere sempre addosso.

C.Bukowsky

Per amare profondamente devi abbandonare le corazze, devi aprire le braccia, devi esporre la pelle, devi lasciarti andare.

Se ami davvero non puoi essere troppo razionale, non puoi fare calcoli, non puoi tutelarti troppo. 

Amare profondamente è pericoloso, richiede coraggio e la voglia di vivere pericolosamente.

Sembra fragile la donna che sceglie di amare intensamente.
Ma non lo è.

Perché è una donna che ha accettato la sfida, che non ha paura di esporsi, che ha trovato il coraggio di appassionare il suo cuore e aprire la sua anima… ❤️

   ~ Simona Oberhammer ~

C’è una cosa da cui non ti libererai mai.....

E’ una parola....eccitante.... 

si chiama “tentazione"......❤️

Premette sui miei fianchi, un ordine che mi spingeva dentro. Entrai. Non solo il sesso, io entrai dentro di lei, nelle sue viscere, nel suo buio a occhi spalancati senza vedere niente. Tutto il corpo era sceso nel sesso. Entrai con la sua spinta e restai fermo. Mentre mi abituavo alla quiete, al battito del sangue tra le orecchie e il naso, mi spinse un poco fuori e poi di nuovo dentro. Lo fece e lo rifece, mi teneva con forza e mi spostava a ritmo di risacca. Agitò i seni sotto le mie mani, aumentò le spinte. Entravo fino all’inguine e uscivo quasi tutto, il mio corpo era un suo ingranaggio. 

(Da "Il giorno prima della felicità"
di Erri De Luca)

Non esistono molti modi di amare. L'amore, il desiderio, la passione, li si avvertono con tutti i sensi possibili, con tutto il corpo. Perché non puoi amare solo con la testa, o solo col cuore. Quando ami lo fai perdutamente con tutto ciò che ti scorre nelle vene. È come una vorace brama che passa dal cervello, innaffia il cuore, le viscere, gli occhi. L'amore ti scorre dappertutto, percorre mille volte e poi altre mille tutto il corpo. Fa protendere le mani, fa muovere le gambe, ti scuote l'anima. Chi ama e sa amare non conosce l'intorpidimento dello spirito, non sa cosa significhi la vigliaccheria dell'assenza. Chi ama conosce il rosso della rabbia, il fuoco della passione, il buio dell'amarezza.

Manuela Buzzerra

Tenersi stretti anche quando si è lontani.
Accade persino questo, quando si è legati dentro.

(Istintomaximo)

- Tu dovresti fare l’amore con me.
- Scusa?
- Hai capito bene: dovresti fare l’amore con me. Ti farebbe bene.
- Sei divertente...
- Anche. Anche quando faccio l’amore. 
È terapeutico: pelle a pelle. 
È notte, è una giornata uggiosa e direi che non è stata la settimana più figa della tua vita...fare l’amore con me sarebbe un’ottima soluzione.
- Ma lo sai che un dialogo così starebbe stretto pure in un film...
- In un film, probabilmente... 
Nella vita...
- Ma che fai?
- Ti spoglio. Ricordi? Pelle a pelle. 
Anche senza fare l’amore. 
Stiamo nudi e abbracciati... poi si vedrà. Nudi e abbracciati sono due parole che stanno bene vicine.
- ...
- Io e te... stiamo bene vicini.
- Sei tremenda...
- Lo so. E adesso abbracciami! 
Voglio vestirmi di te.

Letizia Cherubino

L'erotismo non è due gambe che si aprono, ma un cervello che ti fotte, differenza sostanziale.

Desideravo fare l’amore con lei, toccarla, annusarla, sentire il suo corpo sotto il mio. 
Tenere la mia mano aperta sotto la sua schiena 
e toccare le sue ossa mentre si inarcava. 
Avevo voglia di impressioni, respiri, confidenze, risate e parole sussurrate. Voglia di attenzioni, tenerezze, carezze. 
Avevo voglia di sussurrarle all'orecchio quanto mi piacesse. 
E baci. Avevo voglia di baciarla. Sempre. Voglia di restare a letto con lei dopo aver fatto l’amore, 
di sudare, mangiare la frutta, ridere del mondo. 
Volevo lasciarmi andare totalmente al mio sentire, 
senza misurare le parole, i gesti, le attenzioni. 
Senza dovermi né censurare...
né trattenere...

cit.