Non dico nell'ultimo periodo, ma in queste recenti settimane, giorni, ho scritto molto, tra il mio bisogno di buttare fuori le emozioni, ma più che altro per sfogarmi dentro momenti di totale smarrimento o fragilità. Forse sono venuta fuori in un modo piuttosto tormentato, magari è così davvero, perché è inutile girarci intorno alle cose, dentro di me c'è una sorta di sentimenti fortissimi e paure nascoste, e ancora un vortice di tante, troppe cose da dire, che nella mia quotidianità, restano parcheggiate in una parte del mio cuore e della mia testa. Dico sempre che aprirsi e spogliarsi della propria anima è difficile, possono essere diversi i motivi, ma in tutto questo mi accorgo che, troppo spesso, appartengo fortemente alle mie paure...la mia è una barriera spessa ma astratta, nei momenti in cui ne avrei più bisogno, è come se non ci fosse...anzi non c'è proprio...una delle cose per cui mi sento più trattenuta nel lasciare andare le emozioni.
Forse sono una contraddizione completa..o forse è esattamente il contrario, coerente nel riconoscermi nei limiti e consapevolezze...ma non lo so...in questo periodo mi sento come un puzzle incompleto anche per me stessa.
A volte vorrei solo gridare a squarciagola tutto quello che sento... così... in pochissimi secondi...e a volte, vorrei chiudermi completamente nel mio mondo, soprattutto quando sento di non riuscire a gestire le insicurezze e sono preda della confusione...che è tanta.
Le giornate passano alla velocità di un respiro, e anche questo mi spaventa...il tempo che scorre, la mia vita, il mio presente, e di conseguenza è come se guardassi il mio ieri in uno specchio che si rimpicciolisce sempre più...a volte sono tante sensazioni differenti nello stesso momento, quelle che non puoi spiegare, ma solo provare.
Scrivo e cancello...riscrivo e poi cancello ancora...e non mi accade solo in questi miei post... chissà perché quando si vorrebbe essere sinceri al 100x100 non ci si riesce, un po' per la classica paura di osare, un po' per la maledetta paura di soffrire...ma quanto manca quel coraggio di lasciarsi andare.
Sentivo in questi giorni il bisogno, la voglia di scrivere...e nuovamente mi ritrovo qui dentro...considerarlo ora un diario virtuale o un angolo di mondo lo troverei molto banale e riduttivo, per me è decisamente molto più importante, racchiude qualcosa di estremamente profondo e intimo della mia persona e anima, che poi si possa cogliere o no, bè, l'essenziale è ben altro...lasciarmi andare.
E ancora scriverei, senza freni, senza muri o barriere, ma non è ancora il momento...