Dal mio ultimo post scritto sono passati diversi giorni, non perché non avessi niente da dire, ma soltanto perché non riesco a mettere bene in ordine i pensieri nella testa, nel cercare di capire ancora certe cose dentro di me che sono rimaste un po' all'ombra del mio modo di essere. La testa non si spegne mai, seppur vivendo con la consapevolezza che alcuni momenti o giorni bisogna mettere una pausa a tante domande...nei miei vicini 33 anni, se devo fare un piccolo bilancio della donna che sto riscoprendo di giorno in giorno, devo dire che da una parte mi sento molto più matura per tante cose, mentre dall'altra è come se avessi ancora strati più spessi da strappare via che ricoprono molto della mia persona, fondamentalmente mi sento al tempo stesso familiare e molto sconosciuta alle mie emozioni, quelle che in certi frangenti mi ricordano che anch'io custodisco delle fragilità piu profonde e nascoste, che seppur lasciandole sottopelle sono comunque presenti.
Vorrei avere sempre la parola giusta nel momento in cui so che ha il suo peso, guardare le cose con la capacità di esprimere il mio punto di vista senza mettermi troppo di schiena ai miei sentimenti contrastanti, non c'è un tasto magico che di colpo accende il proprio dentro, ci vuole tempo e anche una buona dose di pazienza, quella che a volte io non riesco ad avere in primis con me stessa e poi con ciò che mi circonda, perché certi momenti mi sento come legata a qualcosa che mi impedisce di mettere in luce la mia vera anima...le paure qui hanno gran voce, sono quelle catene invisibili che tengono in scacco molto del dentro di una persona, per questo mi definisco una libera prigioniera nel guardare ad occhio nudo le miei emozioni e fingere molto spesso che non esistono.
Ci sono così tante cose che non si possono spiegare per via della mentalità molto ristretta e la superficialità di una realtà quotidiana in cui si cammina ogni giorno ma con la costante sensazione di non appartenerle...insomma, di essere sempre altrove se non con il corpo, di sicuro con testa e cuore. Mi reputo una persona quasi sempre un po' complicata da spogliare nelle proprie idee o pensieri, e non perché mi senta felice di starmene chiusa nella mia bolla di protezione, ma perché so che è difficile andare oltre, o è più giusto dire è comodo per tanti occhi non guardare aldilà di certe barriere, un tempo ci soffrivo molto, ora sto cominciando a fregarmene, perché so molto bene quello che sento dentro, ciò che mi rende la donna che sono attraverso la paura e la fragilità della bambina insicura che mi son sempre portata con me, dietro apparenti difese che sono state un po' la mia forza e un po' la mia rovina insieme.
Che dire...mi mancano molto certe cose, le bramo come quei momenti di emozioni in cui ritrovo la mia essenza, un po' come la mia fame di vita che tengo molto ben nascosta, mascherata da una sottile e apparente robusta armatura. Quando comincio a scrivere e a raccontarmi senza freni e paure, non riesco mai del tutto a concludere un post, che per me è molto più di un riduttivo post alla fine, posso solo mettere un punto temporaneo a certe emozioni e darmi poi il tempo di riassorbirle del tutto, fino a quando non si spingano nuovamente fuori dal mio dentro.