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Another_me_88

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Another_me_88 più di un mese fa

Dal mio ultimo post scritto sono passati diversi giorni, non perché non avessi niente da dire, ma soltanto perché non riesco a mettere bene in ordine i pensieri nella testa, nel cercare di capire ancora certe cose dentro di me che sono rimaste un po' all'ombra del mio modo di essere. La testa non si spegne mai, seppur vivendo con la consapevolezza che alcuni momenti o giorni bisogna mettere una pausa a tante domande...nei miei vicini 33 anni, se devo fare un piccolo bilancio della donna che sto riscoprendo di giorno in giorno, devo dire che da una parte mi sento molto più matura per tante cose, mentre dall'altra è come se avessi ancora strati più spessi da strappare via che ricoprono molto della mia persona, fondamentalmente mi sento al tempo stesso familiare e molto sconosciuta alle mie emozioni, quelle che in certi frangenti mi ricordano che anch'io custodisco delle fragilità piu profonde e nascoste, che seppur lasciandole sottopelle sono comunque presenti.

 

Vorrei avere sempre la parola giusta nel momento in cui so che ha il suo peso, guardare le cose con la capacità di esprimere il mio punto di vista senza mettermi troppo di schiena ai miei sentimenti contrastanti, non c'è un tasto magico che di colpo accende il proprio dentro, ci vuole tempo e anche una buona dose di pazienza, quella che a volte io non riesco ad avere in primis con me stessa e poi con ciò che mi circonda, perché certi momenti mi sento come legata a qualcosa che mi impedisce di mettere in luce la mia vera anima...le paure qui hanno gran voce, sono quelle catene invisibili che tengono in scacco molto del dentro di una persona, per questo mi definisco una libera prigioniera nel guardare ad occhio nudo le miei emozioni e fingere molto spesso che non esistono.

 

Ci sono così tante cose che non si possono spiegare per via della mentalità molto ristretta e la superficialità di una realtà quotidiana in cui si cammina ogni giorno ma con la costante sensazione di non appartenerle...insomma, di essere sempre altrove se non con il corpo, di sicuro con testa e cuore. Mi reputo una persona quasi sempre un po' complicata da spogliare nelle proprie idee o pensieri, e non perché mi senta felice di starmene chiusa nella mia bolla di protezione, ma perché so che è difficile andare oltre, o è più giusto dire è comodo per tanti occhi non guardare aldilà di certe barriere, un tempo ci soffrivo molto, ora sto cominciando a fregarmene, perché so molto bene quello che sento dentro, ciò che mi rende la donna che sono attraverso la paura e la fragilità della bambina insicura che mi son sempre portata con me, dietro apparenti difese che sono state un po' la mia forza e un po' la mia rovina insieme.

 

Che dire...mi mancano molto certe cose, le bramo come quei momenti di emozioni in cui ritrovo la mia essenza, un po' come la mia fame di vita che tengo molto ben nascosta, mascherata da una sottile e apparente robusta armatura. Quando comincio a scrivere e a raccontarmi senza freni e paure, non riesco mai del tutto a concludere un post, che per me è molto più di un riduttivo post alla fine, posso solo mettere un punto temporaneo a certe emozioni e darmi poi il tempo di riassorbirle del tutto, fino a quando non si spingano nuovamente fuori dal mio dentro. 

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Another_me_88 più di un mese fa

Ultimamente sto lasciandomi andare molto nella scrittura, l'ho sempre considerata la mia seconda voce, in quanto spesso tiravo fuori pensieri ed emozioni che erano parte di momenti o giornate...ma c'è stato come un click nel mio dentro, un interruttore che è sempre rimasto un po' nascosto persino ai miei occhi...una volta acceso ho potuto vedere molte cose di me, a cominciare da tutta quella polvere che man mano ho soffiato via insieme a chi avevo dato troppa importanza nel passato...facce che sono sorprendentemente sbiadite nel volto del mio presente... e va bene così, ho sempre sperato che accadesse, sono sempre rimasta attaccata troppo al ricordo di certe persone e non solo, questo mi ha condizionato inconsapevolmente facendomi chiudere a riccio nelle mie convinzioni e paure.

 

Ad oggi posso dire che mi sento più libera di essere sincera fino in fondo con me stessa, forse ancora devo imparare a sbattermene di certi giudizi idioti e superficiali di gentucola che usa la bocca solo per ferire e sentirsi forte nella sua mediocrità, ma in fondo, non si cambia dall'oggi al domani, e credo che la vita meriti di essere vissuta appieno, senza chiedersi continuamente se certe scelte future potrebbero fare del male,  non mettere da parte quel bisogno di trovare la propria felicità anche di fronte alle tante conseguenze che potrebbero esserci...forse, alcuni momenti penso troppo in avanti, ma alla mia età ho bisogno di punti fermi e certe consapevolezze mi stanno dando la spinta per uscire a poco a poco da quel guscio in cui mi son sempre sentita sicura, seppur vivendo a metà.

 

Voglio dare un calcio a tutto quello che è stato nel bene e nel male, e cominciare solo ad essere me stessa fino in fondo, ad accettare anche le mie paure e combatterle, a lottare per ciò in cui credo davvero, aldilà di come vadano le cose in generale, voglio viverla questa mia vita, nessun passo indietro...e poi sarà quel che sarà.

 

E con questo concludo il mio post dando anche il benvenuto a un grigio e piovoso novembre. 

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Another_me_88 più di un mese fa

Ci sono periodi in cui non scrivo nulla...e poi altri in cui basta un qualcosa che scatta in me e mi lascio liberamente andare nella scrittura, le emozioni prendono una forma concreta, ed io mi sento viva più che mai quando invece di reprimerle le ascolto pienamente.

 

Da un po' di tempo mi sento più donna, come se anche quella parte un po' bambina mi stesse lasciando andare dandomi le spalle mentre raggiunge il mio passato. Certo, le paure più radicate rimangono, ma non sono più un enorme barriera respingente a cui lascio il completo controllo, bensì le vedo come quelle sagome di cartone che posso combattere e piegare...ora come ora non ho la minima idea di che ne sarà di me in avanti, ma posso sapere al momento chi sento davvero di essere, una donna che ha voglia di trovare la propria felicità, magari potrebbe non arrivare mai, ma in cuor mio sento che non è così impossibile come un tempo pensavo, di certo ho imparato a vivere di giorno in giorno, a riscoprirmi in modo più profondo, senza farmi condizionare dai miei limiti, dalla convinzione che tutto può essere solo nero o bianco, ma vivere anche di sfumature forti e nuove.

 

Forse nei miei 32 anni riesco a sentire tutto quello che nel mio cuore di eterna ragazza insicura non riuscivo mai a capire, magari a guardare le cose con occhi un po' più lucidi sì, ma pieni di tante nuove consapevolezze. Quello che mi sento di fare è di andare a passo più spedito nella vita di tutti i giorni, per quanto il rischio di inciampare è molto più grande, ma restare ferma no, non più...la vita è una...certo non è che con uno schiocco di dita tutto cambia, compresa io, ma qualcosa sta cambiando dentro di me...e io posso solo decidere di andare oltre o rimanere nella mia costante sicurezza apparente, chiusa nella mia cosidetta bolla protetta. Quello che sento di rispondermi è..avanti tutta...poi sarà quel che sarà...di giorno in giorno. 

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Another_me_88 più di un mese fa

È una di quelle giornate in cui ho proprio bisogno di rifugiarmi in questo mio piccolo angolo virtuale, dove le emozioni magari non le sfioro nemmeno, ma posso lasciarle andare senza nessun timore. È come se chiudessi gli occhi e lentamente mi spogliassi di qualsiasi sensazione o sentimento mi stia scorrendo dentro...alla velocità di attimi intensi, veri, il tempo di buttare fuori quello che quotidianamente resta nascosto e stretto tra i "se" e "ma". Un universo in procinto di esplodere dentro silenzi che spingono fuori emozioni vestite di parole che mentre scrivo le respiro, quasi a sentire l'odore dei miei sentimenti nascosti e conflittuali.

 

In questi momenti sono un'unica cosa col mio corpo e la mia anima. Scrivo con la consapevolezza di sentirmi più slegata dalla donna che aveva messo su muri robusti e solidi, nascondendo molte cose dentro una parte di sé, quelle che poi hanno fatto un po' crollare a poco a poco quelle mura... e in quelle crepe ho avuto modo di vedere molto più in profondità, mettendomi così di fronte anche a domande più scomode, che di conseguenza hanno aperto un vortice man mano.

 

Sono nel bel mezzo di una tempesta e di forti consapevolezze che di giorno in giorno prendono sempre più forma nel tempo, divisa tra un senso di smarrimento e di felicità insieme, quella felicità che forse, avevo deciso di mettere dietro alle piccole e deboli certezze, dentro il mio guscio protetto, dove mi sentivo stretta ma vigliaccamente sicura da qualcosa di inaspettato, insomma non previsto, perché le cose previste non si possono controllare. E allora in quei momenti, in questi momenti, voglio solo essere me stessa, senza pensare a cosa sia giusto o sbagliato, sentirmi libera di sorridere immaginandomi gli occhi di chi mi fa provare questa bellissima sensazione, ritrovandomi così di colpo più serena, mentre per qualche attimo, minuti...pensieri, domande, paure, le chiudo fuori dalla porta, e me frego di sentirle bussarle con forza. Chiudo gli occhi e...vivo... 

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Another_me_88 più di un mese fa

A volte vorrei davvero prendere il volo e vivermi liberamente ciò che sento, senza sentirmi legata dalle tante domande e la paura di osare, essere me stessa fino in fondo, poter guardare quella luce riflessa nei miei stessi occhi che accende anche la mia anima, sentire quell'emozione vera e profonda crescere di giorno in giorno in me, a cui vorrei poter dare il suo vero nome...amore. Vorrei potermi mettere di spalle a quella realtà troppo curiosa, piena di bocche giudicanti e occhi indiscreti, mettere un velo robusto tra me e tutto ciò che sento ostile, inopportuno, riuscire a provare un impossibile finta indifferenza per svestirmi dei miei veri sentimenti, ma non è quasi mai probabile che questo succeda, e allora vivo ogni più forte emozione, paura, vibrazione, spesso sottopelle, colorando la mia anima di nuove sfumature, un po' opache, un po' decise.

 

Quello che abita nel dentro di qualcuno è molto difficile da guardare a occhio nudo, certi momenti bisognerebbe avere degli occhiali speciali, che abbiano la capacità di far leggere più nitidamente fragilità e sentimenti nascosti, ciò che può rendere un cuore armato di mille difese. A volte è più semplice farsi un'idea sballata delle cose per poter avere facilità nel definire una persona, dentro una realtà che troppo spesso ormai vive di apparenza. È così complicato aprire quelle porte del proprio dentro, senza non provare costantemente la sensazione di paura e smarrimento di mettere in gioco se stessi, rischiando di farsi malissimo.

 

Un tempo mi definivo una ragazza molto schiva, incomprensibile da capire nel modo di essere, probabilmente io sono davvero così, però non credo che non ci sia una chiave giusta per aprire un cuore, possono esserci diversi mazzi con un'infinità di chiavi sbagliate, ma alla fine, ogni porta è fatta per essere aperta... chissà se questo vale anche per la felicità...non saprei dirlo in questo momento...posso solo attendere e vedere quali risposte il tempo mi darà. Nel frattempo l'anima vola...e la razionalità perde sempre un po' più la sua voce...dentro.

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Another_me_88 più di un mese fa

Ci sono momenti in cui sento come se la mia vita stesse andando davvero spaventosamente veloce...come un treno che scorre via senza fermate, scombussolata tra certi pensieri e allo stesso tempo, desiderosa di vivere certi sentimenti ed emozioni che hanno la forza di scuotermi dalle mie paure, di portarmi oltre la razionalità costante che mi impongo di avere per tanti motivi. A volte vorrei soltanto vivermi liberamente quelle cose che mi fanno stare bene, mi fanno sentire viva, anche fragile sotto certi punti di vista...in quegli attimi, minuti, o magari, ore, vorrei solo gridare quanto amo quello che riesce a emozionarmi come raramente accade, dire "sì, sono preda dell'amore che nutro dentro, della forza che sento quando lo lascio libero di scorrere in me, lento ma forte, anche inaspettato"...quando mi sento così, come ora, come certi giorni, parlano molto gli occhi, nell'inumidirsi attraverso ciò che non dico ma provo, nella costante sensazione di voler aprire questo benedetto cuore, nel ripetermi spesso di stare attenta a non inciampare nei miei stessi sentimenti, nel cercare di mantenere un equilibrio controllato (seppur poco stabile), nello stare sempre, prudentemente, affacciata nella mia cosiddetta bolla protetta, nel considerarmi certi attimi molto più bambina che donna nella paura di potermi fare male, sbagliare, andare oltre, poi però mi manca terribilmente non poter lasciare andare tutto quello che vivo in quei momenti (che sono molti ultimamente).

 

Se dovessi cambiare qualcosa di me, probabilmente ridisegnereri una parte di anima e carattere, un filo sottile ma robusto che unisce le due cose. In questa giornata un po' strana...più che altro la strana sono io, sempre in lotta con me stessa, contraddittoria nelle mie poche certezze, respingente nel mio bisogno di amare, insomma, aldilà di questo, metto un altra virgola alle mie giornate, in questo ottobre che sa un po' di nuove consapevolezze e forse... chissà...anche di cambiamenti? Vabbè, per adesso metto solo un punto e concludo questo post.

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Another_me_88 più di un mese fa

Adesso è già da un po' di giorni che non scrivo... ultimamente mi viene voglia di chiudere questo mio spazio, mettere un punto alle mie pagine, ma non riesco, è come se sentissi il bisogno di ritornare sempre qui, ritrovarmi fra queste parole, virgole, perché scrivendo mi lascio completamente andare, sono me stessa al di fuori di tutto il resto, amo sentirmi libera di raccontarmi anche dentro quelle mie debolezze e fragilità...e non mi ci sento mai estranea, come normalmente succederebbe nella mia quotidianità.

 

Fra queste righe trovo la mia vera identità, il colore deciso della mia anima, a volte molto sfumata dentro momenti del tutto nuovi, sconosciuti, amo tanto questa sensazione che mi scorre nelle vene...e vorrei non finisse mai..ma la realtà in cui si vive tutti i giorni, per forza di cose, porta a mascherarti dietro diversi atteggiamenti che sono un po' il risultato della continua ricerca dell'apparenza, maledetta apparenza. Spesso dico che certi corpi sono solo la custodia consumata di anime tormentate ma bellissime al tempo stesso..a volte queste custodie si accartocciano e si aprono di fronte a quegli occhi, oggi, purtroppo rari in mezzo a sguardi superficiali e assonnati dalla mancanza (o per meglio dire) dalla non capacità di andare oltre, molto oltre. Sarei ipocrita se non dicessi che il mio carattere è un po' incomprensibile, ma fondamentalmente chi è che ha una testa semplice... nessuno...la differenza è chi ce l'ha piena e chi vuota.

 

Sorrido un po' con amara ironia nell'esprimere certi pensieri perché mi rendo conto di quante cose spesso rimangano dentro e come in un momento vengono buttate fuori così di getto, in modo del tutto naturale...per me lo è nella scrittura, anche nello scoprirmi sì, nel leggermi e rileggermi mentre lascio parlare solamente più cuore che testa, la testa diciamo che viaggia in un binario molto differente, almeno, questo vale per me.

 

Nell'ultimo periodo mi sento così...non so bene come definire questo mio stato d'animo, se poi è solamente uno stato o una nuova consapevolezza di me stessa che sta venendo fuori nel tempo...so solo che la vita è troppo bella per non provare ad essere felici...e malgrado tutto lo schifo che veste la realtà di oggi, io mi spoglio sempre di più di qualcosa che non mi appartiene e mi rivesto di pensieri magari più caotici ma di sicuro più veri sulla mia pelle, è come un togliere strato dopo strato domande..e dubbi...e anche di anima...poi il dopo... bè il tempo me lo dirà....

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Another_me_88 più di un mese fa

In questo primo freddo e autunnale pomeriggio di ottobre, sono presa dai miei pensieri...penso e ripenso...la testa è piena di tante domande, il cuore se non ce lo avessi nel petto, sarei sicura che sarebbe altrove...mi sento preda dei miei sentimenti e conflitti interiori, vorrei mettere un dito sulle loro labbra e zittirli completamente...ma non funziona così... come per tante cose. Mi sento davvero una vigliacca certi momenti, un po' perché mi rifugio dentro la solita bolla per evitare di affrontare ciò che non riesco a spiegare, un po' perché la mia natura così complicata e contraddittoria, mi rende respingente anche quando vorrei...vorrei...lasciarmi andare alle cose profonde che sento in una parte di me. Nei miei 32 anni, mi sembra di guardare spesso negli occhi di una donna che non conosco completamente, eppure questa donna fiorisce in me, scacciando sempre di più quelle tracce di immaturità rimaste impigliate a un pezzo del mio mondo...si, dovrei conoscermi del tutto, eppure, mi manca quel tassello per costruire la mia vera anima, per capire la mia reale identità...sembra brutto dirlo, ma spesso mi sembra di essere in un corpo non del tutto mio, un corpo che fa più da custodia di un mondo in eterno caos, un rumore incessante, che si attutisce un po' con quell'evasione nelle piccole cose, la quotidianeità, magari per qualche ora, ma poi quel rumore ritorna a farsi sentire più forte, vivo, assordante. Provo a guardare le cose con occhi attenti, leali, ma sono sempre velati da quel senso di inquietudine e paura che rendono opaco e offuscato il mio presente...mai come ora avrei bisogno di guardare certe cose con chiarezza e profondità...ma ancora non riesco...vorrei avere la stessa sicurezza e capacità di tirare fuori ciò che provo, come quando lascio uscire me stessa in queste pagine, che ormai sono diventate un po' la mia carta d'identità...a volte, rileggendomi, riesco a percepire certe sensazioni, dubbi, domande, emozioni, che vivono nel mio dentro, ma anche quel bisogno più nascosto di sognare, sentirlo come un diritto in mezzo al solito dovere di restare sempre con i piedi ben piantati per terra.

 

Un tempo mi definivo una realista sognatrice, amavo tanto sognare, guardare le cose pensando sempre con la semplicità e innata complessità anche nell'immaginare quel mio domani... in fondo son sempre stata una testa incomprensibile, ma prima di tutto per me stessa, e solo ora che sono grande me ne sto rendendo conto.

 

Ultimamente penso...ma la vita è una e forse io la sto lasciando scivolare via dalle mie dita così... e non mi accorgo di quanto il tempo stia andando oltre il mio restare ferma...e certi momenti mi viene da piangere o sono spaventata dal perdere l'opportunità di costruirmi la mia felicità...quello che non riesco a lasciar uscire, quello che non riesco ancora a capire di me, sono tutti muri dove finisco per sbattere senza riuscire poi, di conseguenza, ad orientarmi nello scegliere ciò che è giusto per me.

 

Stranamente mi sembra di fare dei passi indietro, quando invece la necessità è quella di percorrere più strada in avanti possibile...ma mi sento sempre a un bivio, bloccata...e aspetto...qualcosa in me sta accadendo...ma cosa..ancora non lo so...davvero non lo so...

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Another_me_88 più di un mese fa

A volte bisogna cogliere il momento per dire certe cose...altrimenti restano come bloccate o rinchiuse dentro emozioni che poi svaniscono e si perdono. La stessa cosa vale per la scrittura, almeno, per quanto riguarda me...di solito scrivo quando ho un vortice di sensazioni dentro che sono difficili da gestire, come un qualcosa che sale in mezzo al petto e sembra voglia esplodere da un momento all'altro. Certe giornate mi sembrano perse, come se il solo lasciare tutto fuori (mondo compreso) fosse un rinchiudersi dietro nuove barriere, insomma, un po' la calma apparente che riveste un mare in tempesta. Oggi si può dire che sia una di quelle giornate in cui mi sento tranquilla, quasi fiacca, tanto che mi sono completamente cullata tra il dolce far niente e una quiete ambigua.

 

Certo, i pensieri non si fermano mai, la testa è sempre un motore acceso pronto a partire a un click, mi sembra di sentire persino il rombo di quel motore quando sono assorta nei miei silenzi...e poi anche la fantasia ci mette la sua mano, ogni tanto mi perdo miei miei cosiddetti film che monto dentro la mia testa, ma quella è un'altra cosa. Certi giorni ho così fretta di andare...dove ancora non l'ho capito...sono alla ricerca della mia felicità o stabilità, in fondo sono entrambe compagne dello stesso viaggio...la domanda classica che a un'età più adulta ci si fa...cosa mi riserverà il domani?...a parte che ho un presente super incasinato, non so nemmeno dove mettere i piedi, sentendo la paura di poter inciampare dentro false illusioni e finendo per scivolare su una sconfitta...non lo sopporterei...per questo cammino cercando di controllare i miei passi insicuri, seguendo la razionalità e non il cuore...ci sono troppi muri invisibili dove si potrebbe sbattere. 

 

Punti interrogativi e pochi punti fermi, così mi affido al momento alle virgole. La vita è una, forse sto sprecando il mio tempo, ma forse...forse qualcosa sta cambiando dentro di me...qualcosa sta smuovendo il mio cuore...ma devo capire se togliere queste mandate alla porta...o restare ferma...ancora un po'...

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