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chissà se è giusto dare voce al verbo domandare se la domanda è impossibile da risolvere.. chissà se in questo eterno gioco delle parti tra me che guardo e la mia mente che inscena teatrini shakespeariani credibilissimi come sogni vividi ci sarà un vincitore o sarà patta.. chissà, si chiede la mia mente, se avendomi incontrata tanti anni fa nello stesso momento in cui conoscesti lei che venne prima mi avresti scelta oppure scartata.. chissà se io ti avrei trovato prolisso o interessante, bello come un dio o banale.. chissà perché tutta l'incertezza delle ombre affascina la mente più della certezza di ogni adesso già consumato mentre lo si pronuncia..
(quelli che scrivono i ritornelli dei gingles pubblicitari di certo lo sanno il meccanismo preciso di questi chissà)
forse se avessi composto gingles a quest'ora sarei ricca senza il disagio di dover essere anche famosa.. potrei girare il mondo in lungo in largo e pure in tondo e sarei stata libera dalle malattie (fors'anche dalla morte)
e vissero tutti felici e contenti?
(chissà)
sirene spiegate.. un ninonino che evoca ospedali e sottolinea fragilità.. il cane sotto la mia finestra risponde convinto a questi suoni.. ulula loro contro come un pianto lungo e tormentato, come se si trattasse di versi di suoi pari, come se si aspettasse una risposta di rimando..
anche io aspetto, in effetti..
aspetto sempre qualcosa..
un esito, una mattina che sottragga buio alla notte, un cenno che è bello solo se quando è così agognato manca..
non si è mai paghi..
tranne chi si accontenta..
vorrei essere ubiqua ed abbracciare con la coscienza tutto ciò che c'è da sapere.. non mi piacciono le sorprese..
(tranne se sono belle, allora sì)...
spesso negli ultimi anni mi prende un così profondo scoramento da rendere banale ogni ricorso a quella che un tempo potevo definire senza timore di smentita "la mia" proverbiale ironia.. è come un nonc'épiùnulladafare, un ormaiétardi, un senso di assenza di speranza.. la mia mente si ci è talmente sintonizzata da non aver bisogno ormai di alcun decoder.. pare altresì che il telecomando sia rimasto senza pile dato che tre volte su tre non mi riesce di cambiare stazione..
(lungotermine?)
saper navigare a vista diventa basilare quando la coscienza si fa brumosa e la consapevolezza della propria fragilità diventa (ossimoricamente?) granitica..
in parole povere è preferibile lo "sporchimaledettiesubito"..
alla "gallinadomani", per dire, mi viene sempre più difficile accordare fiducia..
"per colpa di qualcuno non si fa più credito a nessuno"
(c'est la vie)