Ci sono cose che non vogliamo
che succedano, ma che dobbiamo
accettare. Cose che non vogliamo
sapere, ma che dobbiamo
imparare. E persone senza le quali
non possiamo vivere, ma che
dobbiamo lasciar andare.
Ci sono cose che non vogliamo
che succedano, ma che dobbiamo
accettare. Cose che non vogliamo
sapere, ma che dobbiamo
imparare. E persone senza le quali
non possiamo vivere, ma che
dobbiamo lasciar andare.
Non innamoriamoci solo dei fiori,
innamoriamoci delle radici.
Così quando passerà l'inverno vivremo
ancora una nuova primavera
e una nuova allegria !
Vivere secondo uno schema, comportarsi come ci si aspetta, non destare sorpresa,
non creare scandalo, dare e ottenere
quello che è stato pattuito...
"Questa è la vita"
Respirare un altro odore, amare un'altra emozione, sognare un altro sogno, desiderare un'altra giostra, percepire un altro senso,
sabotare l'altro te stesso...
"Questo è vivere"
Essere felici per niente
o essere per niente felici
Dipende da come sistemi le parole
dipende da come sistemi le cose
Ricordatevi che quello che siete si vede !!
Non è difficile trovare qualcuno
che ti accarezzi e ti riempia di attenzioni,
la cosa difficile, è trovare qualcuno che non smetta mai di farlo.
Come stai?
La domanda più indiscreta, più insolente
più insoffribile, e la più comune anche.
La più poliglotta, la più persecutoria,
al telefono, faccia a faccia, la domanda
che mette alla tortura chi ama la verità,
perché la si formula per avere in risposta
una miserabilissima bugia !!
Aveva la mente incasinata come la metropolitana alle 7 del mattino, ma era così apparentemente tranquilla.
Non sapeva cosa dire, non sapeva cosa pensare, era così strana e così complicata che veniva considerata "'irraggiungibile'" da tutte le persone che la circondavano.
Era lunatica, forse un po' troppo, ma possedeva quel tocco di femminilità che rendeva il tutto estremamente elegante.
Voleva qualcuno, aspettava una persona che le spegnesse quell'inferno che aveva nella testa, ma forse era troppo orgogliosa persino per ammettere che nonostante tutto, nonostante il tempo e le delusioni, esisteva veramente '"qualcuno'" al mondo che
sarebbe stato anche in grado di abbattere quei muri che lei per tanto tempo aveva
costruito attorno a se.
E ho bisogno di vederti,
ma non ti vedo.
E ho bisogno di ascoltarti
ma non ti ascolto.
E ho bisogno di toccarti
ma non ti tocco.
E ho bisogno di pensarti,
ed è l'unica cosa che faccio.
Perché le persone non riconoscono quello
che fai per loro?
Perché la prima volta che tu fai qualcosa per qualcuno tu generi in lui/lei la gratitudine.
La seconda volta che tu fai o dai a qualcuno generi l'anticipazione, la persona si aspetta di ricevere di nuovo, la terza volta hai già generato un'aspettativa, la persona si aspetta di ricevere ancora quello che gli avevi dato.
La quarta volta tu generi un merito, la
persona sente di meritare quello che gli stai
dando e vuole continuare a ricevere.
La quinta volta hai già creato una dipendenza, quella persona sente di non vivere più bene senza quello che tu gli stai dando perché è già viziata.
La sesta volta percepisci che non c'è reciprocità, tu non ricevi nulla in cambio e smetti di dare, e allora la persona viziata che tu hai creato è risentita con te perché gli stai negando quello di cui ha tanto bisogno, e allora finisce per odiarti, perché hai smesso
di dare quello che tu gli hai fatto
credere di meritare.
Per questo bisogna sapere qual è il limite nel
dare, perché l'altro/l'altra non conosce più
I limiti nel ricevere.