Al centro dello spazio verde circondato dal porticato è un bel pozzo in marmo dalla scritta evocativa e palindroma «tibi sitis | sitis ibit», ovvero: “se sei assetato, qui la sete se ne andrà”. Da notare come il lato a settentrione sia mancante del porticato, in quanto inglobato nel 1642 dal corpo di fabbrica della Sagrestia Nuova.