Uomini che sembrano ombre
prede dei loro soli corpi
e distratti dai loro rancori.
Uomini che sembrano ombre
prede dei loro soli corpi
e distratti dai loro rancori.
Volevo solo abitare un suo momento.
Essere dentro come un sussulto sul precipizio
È un atmosfera magica con i vicoli e i mattoncini Rossi . Poca gente in giro in compenso ci sono molti volatili precisamente piccion, impegnati a tubare sulle grondaie e le fessure dei muri alti . Tra una cosa è l’altra , una visita alla chiesa principale ed un negozietto con la proprietaria in scialle, mi ritrovo in un ristorante nel pieno centro del borgo . Entro ed a prima vista mi sembra di essere catapultato in un film di Donnersmarck dove orde di tedeschi sonnolenti ed in rigoroso silenzio rallegravano i propri palati abituati a crauti e salsicciotti . Qualche schiocco di bicchiere qui e lì . Sembra che ci sia la stasi da qualche parte . Però ho mangiato bene .
Arriva il momento, nella vita di quel viso, in cui esso raggiunge uno sguardo quieto che governa se stesso,l'istante in cui giunge all'accettazione incondizonata di sè, e la persona diventa nietzscheanamente quel che è. Non più in guerra con la propria ombra, non più tempo perso davanti lo specchio confidandosi con l'io immaginario.
Solo a me viene da pensare: che due OO questo papa morto?
Non se lo sono filato negli ultimi 10 anni ora che è morto ogni 10 minuti papa qui papa li è stato un papa esemplare etc etc...mahhh :)
E tu panchina che vedesti molte mani di sognatori incidere le tue vesti con promesse di eterno amore ma che amore non è più .
Panchina paziente che ascolta le preghiere di poveri uomini che da un rifiuto cercano scampo .
Panchina di mille foglie che si adagiano sul tuo letto fino a nasconderlo per poi con un soffio di vento,denudarlo.
E tu panchina dove molti nomi trovano il sonno eterno.
Subito sorgerà la luna che hai sognato sopra lo stagno mentre consumavi il sentiero dei pioppi cavi, e quando vedrà le tue mani così candide si nasconderà proprio dietro a quei pioppi per l'imbarazzo.
Potrei dirti tante cose...
che sono lunatico ..
che la mattina non mi pettino...
che affogo mille biscotti nel latte fino a scoppiare..
che mangio con le mani ...
che bevo birra come un cammello beve l'acqua...
ma se ti innamori di me... io ci sto
Era l'una e quindici di notte e la luna si era quasi nascosta dietro il tetto di quella casa quando lei mi chiese il permesso di baciarmi ed io ho detto, eccome puoi giurarci..
Risposta pessima caro diario ma sai io non sono mai preparato a niente.
Stupiscimi
ma tieni in mente che tutti gli incanti
i colpi di fulmine i salti mortali ,gli amori equilibristi
quelli finamboli, il giro del mondo a piedi
l'attraversata dell'Himalaya i bagni di mezzanotte
il cornetto a Firenze le cozze in Puglia...
insomma ,tutte queste cose mi sono familiari.