La gravità un'opinione, il cemento un'idea.
Il cubo fluttua perchè il pensiero, quando è libero non poggia sul nulla. Eppure è pesante, come il giudizio, come la memoria, come l'identità.
Le quattro sedie- rosse, blu,
bianche, gialle...sono interlocutori. Non parlano, ma attendono. Sono punti di vista, posture mentali, archetipi di un dialogo che non avviene. O forse si, ma in silenzio. Chi si siede, sceglie un ruolo. Chi osserva è già parte dell'opera.





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