Chiediamo alla Madonna di darci il suo cuore così bello, così puro, così immacolato, il suo cuore così pieno di amore e di umiltà perché possiamo ricevere Gesù nel pane di vita, amarlo come lei ha amato e servirlo nei più poveri tra i poveri.
Leggiamo nel Vangelo che Dio ama il mondo così tanto da donare il suo Figlio alla più pura, la Vergine Maria. Ed Ella, nel ricevere Gesù, andò in fretta per fare il lavoro della serva, per servire la cugina Elisabetta.
Ed è accaduto qualcosa di molto strano, quando Maria entrò in casa di Elisabetta. Il piccolo bambino non ancora nato nel ventre di Elisabetta ha saltato di gioia. E’ molto strano che Dio usi così un bimbo non ancora nato per proclamare la venuta di Cristo.
E noi conosciamo quali terribili cose stanno accadendo oggi ai bimbi non nati: come la sua stessa madre uccida il proprio figlio, con l’aborto. L’aborto è diventato il più grande distruttore dell’amore, della pace, perché l’aborto distrugge l’immagine di Dio, la bellezza di Dio, il dono di Dio, il figlio, il figlio di Dio. E quel figlio è stato creato per grandi cose: per amare e per essere amato!
Così, oggi mandiamo un grazie ai nostri genitori, per averci voluto, per averci dato la gioia della vita.
Gesù Cristo è venuto per darci la buona notizia che Dio è amore, e che ci ama, ama te, ama me. Per renderci più facile di amarci gli uni gli altri, Gesù disse: “Quello che fai all’ultimo dei miei fratelli, tu lo fai a me!”, “Se tu dai un bicchier d’acqua, nel mio nome, tu lo dai a me!”, “Se tu ricevi un bimbo nel mio nome, tu ricevi me”.
E quando moriremo e andremo a casa, da Dio, ancora Gesù ci dirà: “Venite, voi benedetti di mio Padre, e possedete il Regno, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ero nudo e mi avete vestito, ero senza casa e mi avete accolto”.
La fame non è solo un pezzo di pane. La fame è per la Parola di Dio. La fame è per l’amore!
(Testimonianza di Madre Teresa di Calcutta al Congresso Eucaristico di Bologna, 26 settembre 1987)