Ora l'empireo è una distesa rilucente e gemmea tra l'arancio e il fucsia e sottolinea il mio sguardo stupito e ammirato.
La sfera solare non mi irretisce perché i raggi sono tenui, e l'astro è conscio del suo epilogo quotidiano. Si inchina a questa ora del giorno e mi concede di osservarlo.
Si imprime a rovescio dentro gli occhi della mia fotocamera, negativo scuro carta da zucchero che stampa il tragitto rivolto altrove. Gianor
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