I profili hanno smarrito la nitidezza dei contorni. Le sagome dei nostri corpi rimangono indefiniti sulla crosta invecchiata del tempo, come un sogno svanito. E così, quasi per sempre, siamo rimasti abituali sconosciuti.
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Profilo BACHECA 580
L' esistenza scivola lievemente nel tempo come le tenue stille di pioggia autunnale sulle lamine argentate nel mio giardino.
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Osservo i profili dell' infinito, e i miei occhi tentano di guardare oltre la cornice. Ma l' anima intimorita non lo permette.
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L' occhio sensibile della fotocamera permette di cogliere la dolce emozione di un attimo. La memoria dell' anima la serberà nella nostalgia del tempo che trascorre senza pausa.
Amico mio studia bene le note tecniche dipinte sullo spartito, poi suona la musica come ti suggerisce il cuore.
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Alcune emozioni sono l' essenza della mia sensibilità paterna. Ho necessità di coccolarle, di serbarle nell' anima e mi garba sempre palesarle e definirle senza timore.
Pensiero persistente in ogni istante. Fogli intonsi senza sbavature d' inchiostro che cercano un senso. Lacerazioni amare evidenti nella mente e il corpo cerca passione, ma trova davanti una barriera. Vorrei abbatterla ma non trovo la forza per farlo. Pochi mi possono aiutare di fronte all' ossessione di quel corpo in trasparenza.
Un' azione di leggera incoscienza ha sottolineato un momento effimero della mia giornata. Tuttavia la ritengo una prova costruttiva per dare vivacità agli atteggiamenti consueti e ripetitivi della quotidianeità.
Quando sento nascere istintivo un desiderio non tengo a freno l' impulso, ma lo nutro con l' accortezza dell' anima.
Ho la convinzione che in assoluto la felicità più grande è quella di attendere un bimbo che con gentilezza m' invita a giocare.
E' un atto che rivela dove può giungere la purezza di un essere umano.