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gianor1

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gianor1 più di un mese fa

Nel corso dei miei viaggi ho compreso che il valore di un paesaggio non è determinato solo dai criteri estetici e formali (l' armonia cromatica o la proporzione geometrica) o da considerazioni pratiche ed eonomiche, bensì dalla capacità dei panorami di indirizzare la mia mente verso il sublime.

 

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gianor1 più di un mese fa

A volte sono così incline a dimenticare quante cose esistono al mondo, oltre a quelle che vedo o desidero. La responsabilità è in generale dell' Arte ma in particolare della Musica e della Pittura. Perchè nelle loro espressioni ritrovo lo stesso processo di semplificazione e di selezione che caratterizza la mia curiosità e fantasia.

 

Kandinsky - Composizione. (Teoria armonica dei colori).

 

 

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gianor1 più di un mese fa

Nei giorni trascorsi di navigazione, ogni volta che ho allentato e sciolto gli ormeggi dai vari porticcioli per prendere il largo, ho avuto la sensazione che niente di ciò che mi ero immaginato o forse fantasticato sulla terraferma coincideva alla realtà che stavo affrontando.

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Probabilmente è questa la vera ragione del mio veleggiare attraverso le onde del mare ma anche quelle della vita.

 

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gianor1 più di un mese fa

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Dal diario di bordo.
Giovedì 25 - Venerdì 26 agosto 2022

Tolgo gli ormeggi e da Gennemari, attraverso Torre delle Stelle, giungo ad est della Sella del Diavolo.

 

 

 

 

Superata la Sella mi trovo di fronte al magnifico Golfo Degli Angeli.

 

Ed eccomi di fronte al mio Poetto!

 

 

Non mi resta che attraccare al Porticciolo di Marina Piccola dove attendono mia figlia e i miei genitori e...

 

tornare a casa!

Ho così concluso l' ultimo segmento del periplo della mia Terra.
Le miglia effettuate sono state 363. Mediamente 18 per ogni tappa.
Grazie di cuore per avermi seguito e alla prossima. Gian

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gianor1 più di un mese fa

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Dal diario di bordo
Mercoledì 24 agosto
Proseguo verso sud-est che da Villasimius mi porterà alla rada di Geremeas. Sono 16 miglia da percorrere in un' ora e mezza.

 

Esco da porticciolo con cautela attenzionando una secca di fronte all' imboccattura. Trovo subito la Spiaggia del Riso e di seguito la Punta di Santo Stefano (la parte più occidentale del promontorio). Frazione di Santa Caterina con le sue dolci calette.

 

 

 

Ora la rotta prevede veleggiare lungo costa est del promontorio. Nel tragitto incontro la Spiaggia di Is Traias e Porto Giunco...

 

 

Il vento è favorevole e decido di navigare per altre 10 miglia verso Gennemari e Geremeas.

 

 

 

Sulla foce del Rio Geremeas ho incontrato nuovi amici: una famiglia assai numerosa di anatre.

 

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gianor1 più di un mese fa

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Dal diario di bordo.
Sabato 20 agosto
 Nei due giorni precedenti ho sostato ormeggiando la barca nelle rade di Costa Rei. Per poi prendere il largo ed effettuare la rotta verso Villasimius.
Ho tolto l' ancora di buon mattino di fronte all' Isola di Serpentara, baciata dal primo raggio di sole.

Successivamente, dopo 16 miglia e due ore e mezza di navigazione, ho incrociato l' Isola dei Cavoli:

 

Per giungere dopo alcune miglia a Capo Carbonara:

 

Al calar del sole ho raggiunto il porticciolo di Villasimius, meta di questa rotta.

E' stata una rotta tranquilla eccetto venerdì 19 in cui ho affrontato un forte vento di Maestrale che mi ha costretto al riparo in Cala Pira...

 

...dove ho trovato delle amiche gentili!

 

 

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gianor1 più di un mese fa

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Dal diario di bordo..

Mercoledì 17 agosto
Nei due giorni precedenti ho diviso la rotta per giungere a Costa Rei in due tappe di 30 miglia ciascuna. la prima mi ha portato da Arbatax, attraverso Foxi Manna a Porto Corallo.

 

 

 

Nel secondo tragitto ho diretto la prua verso Costa Rei con i suoi bellissimi arenili di Capo Ferrato, Cala Sinzia e Cala Pira e di fronte l' Isola di Serpentara.

 

 

 

 

A Cala Pira ho ormeggiato per trascorrere la serata e la notte.

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gianor1 più di un mese fa

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Dal diario di bordo

Giovedì 11 agosto sciolgo gli ormeggi e da Porto Taverna faccio rotta verso la Caletta di Siniscola. L' itinerario previsto era di 28 miglia che ho percorso in 4 ore circa.

 

 

A Siniscola faccio cambusa e scorta d' acqua. Il primo pomeriggio dirigo la prua verso una delle rade più belle del Mediterraneo: Cala Luna dove ancoro.

 

 

 

 

 

In questo luogo splendido che mi ha fatto sognare, la spiaggia fa da argine allo stagno interno e anche nel periodo estivo i fiori di oleandro danno un tocco di colore alla caratteristica macchia mediterranea. Sul litorale di rena bianchissima si affacciano diverse grotte scavate dal mare e dal vento sulle pareti calcaree.

 

Sabato 13 agosto tolgo l' ancora e giungo ad Arbatax in circa 3 ore dopo 19 miglia.

 

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gianor1 più di un mese fa

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Dal diario di bordo.
Tolgo l' ancora e salpo dalla rada dove ho trascorso la notte. Esco da Portisco lasciando a sinistra l' isolotto Reulino e a dritta l' isolotto Spalmatore, facendo rotta verso l' isola di Figarolo in circa un' ora e mezza dopo 8 miglia.

 

 

 

La rada di Cala Moresca si trova a Nord-Est di Figarolo, nonostante sia bellissima, è meno frequentata di altre baie della zona.

 

Lascio la rada nel tardo pomeriggio per giungere ed ormeggiare a Porto Taverna.

 

Non è un' amica come la tartaruga che ho incontrato a Is Aruttas o l' asinello bianco a Caprera o la capretta a Tavolara. ma è sempre una bellezza!!!

 

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gianor1 più di un mese fa

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Dal diario di bordo
Per l' itinerario che da Alghero mi ha condotto verso l'arcipelago de La Maddalena fino a Tavolara, ho veleggiato alternando brevi percorsi ad alcuni lunghi sempre costeggiando a vista. In totale ho compiuto circa 100 miglia, una media giornaliera di 20 miglia per 3 ,4 ore per ogni segmento di rotta. Il meteo generalmente è stato favorevole, solo mercoledì 3 agosto sono stato colto da un vento forza 5 (più di

40 km all' ora, ma fortunatamente è durato poco più di 24 ore.

 

 

 

 

 

 

Il piccolo arcipelago della Maddalena, una bellissima riserva naturale, formato sostanzialmente dall'isola di Caprera e il Passo Cecca di Morto situato tra le 3 isole di Budelli, Razzoli e Santa Maria, nell'estremo Nord dell'arcipelago.

La meta finale è l' impressionante isola di Tavolara, un blocco di calcare di 5 km per 1, ricoperto da macchia mediterranea e arricchito nella zona Ovest da meravigliose spiagge incontaminate. Raggiunge 565 metri di altezza, il che la rende visibile da molto lontano. Ancoro per la notte in questo paradiso.

Anche in questo percorso mi sono fatto una dolce amica!

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