... sono sola nel bosco, avvolta, da una fitta nebbia.

Dove finirò,  riuscirò a ritrovare la strada della vita?

La  nebbia è fitta,  distorce il senso della mia vita.

Un passo falso... ed il precipizio è lì in agguato...

non aspetta altro.

No... non voglio precipitare... voglio ridare un senso alla mia vita.

Credi nell'amicizia? Se ci credi  e ti doni in modo incondizionato, sei una persona eccezionale. PERO' non  aspettarti nulla in cambio....perchè...

         Non credere che l' affetto

meriti qualcosa  

o che qualcuno possa mai

esserti grato:

l'ingratitudine è di tutti; ed il 

bene fatto nulla,

anzi fonte di amarezze e di

mali peggiori:

nessuno ora mi odia

 con più crudele accanimento

di chi ieri mi considerava

l'unico Amico

(non sono parole mie, ma le condivido)

Nei sontuosi giardini dei re orientali, la rosa era già coltivata 5000 anni fa, ma ne sono state ritrovate dagli archeologi tracce fossili risalenti a ben 35 milioni di anni fa.
Secondo i Greci, la dea Cloris vedendo una giovane e bellissima ninfa morta, decise di trasformarla in un fiore. Allora Afrodite conferì ad esso assoluta bellezza, le tre Grazie vi aggiunsero splendore, gioia e fascino e Dionisio donò un dolce nettare.
Mentre Zefiro spazzò via le nubi, Apollo inondò il fiore di luce. La rosa fu data ad Eros, il dio dell'Amore, e chiamata "La Regina dei Fiori".