Solo l'essenziale...e riesce sempre a stupirti. Ci inciampi, come per incanto, e ti senti viva. Intuisci quello che ti serve. E lasci che accada. Senza fretta. Oltre ogni parola.
Profilo BACHECA 492
IO VORREI, NON VORREI MA SE VUOI…
Ci sono sorrisi che per caso ti ribaltano la giornata. Ad angoli di strade, dallo specchietto, appena ti sfiorano, ma ti accendono. Vite lontane calpestano l’asfalto, senza sosta. L’umanità si mescola di continuo. Si tocca, si intreccia, si racconta. Ed è forse questo il segreto della nostra semi-divinità, delle nostre ali imbrattate di sangue e di polvere, sempre a caccia di luce, per spegnere il buio che da dentro ci anima come una fiammella. E quei sorrisi spontanei, all'improvviso, lasciano una scia. Perché la bellezza è oltre la logica e si annida nello stupore. La bimba si rannicchia vicino a me, inaspettatamente. Il suo cuore da cerbiatto mi sbatte vicino. Ha gli occhi grandi, di quelli che sapranno contenere tanti sogni. A labbra nude, mi racconta dei suoi amici, di quello che le accade, solo perché sa che io so capire quello che davvero vuole raccontarmi e che non sa spiegare tra imbarazzo, timidezza e gioia. Ed io la ascolto ed un poco le spiego e le racconto i rudimenti dell’irrazionale sentire di noi donne. Ma lei non lo sa, e non deve saperlo. Perché adesso è il tempo di crescere, di cambiare, di provare. Piccole cicatrici le rivestiranno il cuore, e lo renderanno più bello e più vivo. Oltre le lacrime e le delusioni e le ferite, anche quelle sognate. Sarà sempre più bello. Perché vivere con il cuore aperto significa vivere come virgulti di infinito, piccoli dei imperfetti. All'improvviso dorme con il sonno dei giusti o solo di chi voleva essere rassicurata e ancora una volta essere coperta dalla luce buona dell’affetto, da quella impronta che le altre non potranno cancellare, solo coprire. E ti capiterà piccola stella di ritrovare questo abbraccio, tra tanto tempo, forte come adesso, perchè è sincero, come il bene vero. Ed il bene vero lascia sempre una traccia anche se silenziosa ed invisibile.
A volte dire la cosa peggiore è solo l'ennesimo modo di non dire. E complicare il silenzio.
Ci sono delle cose che intuisco e stringono e stritolano nodi dentro di me.
Capisci che un amico ha davvero bisogno di te, quando non te lo chiede. Ho imparato che i dolori più forti non lasciano posto alle lacrime. Devi solo essere forte. Allora tu poi solo abbracciarlo e non smettere mai.
Che voglia di mare...
Devo ricordarmi di essere felice, appena sento il sole tra le ciglia. E quando inciampo nel profumo della luna. E se incrocio gli occhi del mio nipotino. Poi di fronte ai quadri di Vincent. Adoro le sue barche. Tra tutte le sue opere, che amo immensamente, è quella che mi è rimasta impressa. Insieme ai mangiatori di patate. Nei miei sogni il mare è sempre in tempesta. E mi rende felice. Sì, devo ricordarmi di essere felice. Non è tutto così scontato. Servono minuscoli frammenti di riconoscenza verso il mondo.
"Se avessi il drappo ricamato del cielo,
Intessuto dell’oro e dell’argento e della luce,
I drappi dai colori chiari e scuri del giorno e della notte
Dai mezzi colori dell’alba e del tramonto,
Stenderei quei drappi sotto i tuoi piedi:
Invece, essendo povero, ho soltanto sogni;
E i miei sogni ho steso sotto i tuoi piedi;
Cammina leggera, perché cammini sui miei sogni."
Affido alle pieghe della notte il mio segreto più intimo, in un angolo buio. A volte ti senti così sbagliata da non sapere in che direzione lasciare andare i tuoi sogni...forse hai bisogno solo di piangere tra braccia sincere, cuore contro cuore.
L'aria fresca che si mescola al calore della terra, al suo odore. Poche stelle stasera. Le pagine di un libro a righe vive che scorrono mentre la fine di questo giorno copre le mie paure, come un coperchio. Domani tutto sarà migliore. Un giro di vuoto intorno al polso, per non dimenticare. Nulla è come sembra. Domani devo ricordarmi di smettere di essere migliore. E di trattenere solo quello che conta.