Stavo leggendo in un sito
molto bello , un articolo
sull'intelligenza artificiale,
che mi ha letteralmente
incollata al video nel
leggerlo , scritto molto ,
molto bene , che solo
alla fine si capisce di
cosa tratta.
Buona lettura
«Centro Allarmi, buon mattino, sono Erika in cosa posso essere utile?»
«…»
«Pronto? C’è qualcuno?»
«…»
«Prenditi il tempo di cui hai bisogno… la chiamata si disinserirà automaticamente solo tra cinque minuti e solo se nessuno parlerà…»
«Pronto?» chiese una voce flebile.
«Sì, pronto? Eccomi, dimmi… dal rilevamento GPS ti trovi a 32 km e 650 metri a est dalla più vicina località di Coldwood (Wisconsin); sei uscito fuori strada, alle ore 11.58 pm di ieri, sabato 18 maggio 2024. La tua auto è targata 8KFV599 e risulta intestata a Brokeneye Desmond Company. È corretto?»
«Sì, ho perso il controllo dell’auto, Erika e… e sono caduto in un burrone… sono… sono atterrato sopra a degli alberi. Hanno attutito la caduta, ma la macchina credo sia distrutta.»
«Come ti chiami?»
«Chase…, Chase Medeena Franklin.»
«Sei solo in auto, Chase?»
«Sì.»
«Ti sei fatto male?»
«Sono svenuto, non saprei dire per quanto tempo… e sto perdendo molto sangue da un braccio… devo avere una brutta lacerazione… è buio, non vedo…»
«Sono passati 24 minuti dall’incidente… e ti ho già inviato i soccorsi. È appena partita un’ambulanza con medico a bordo dall’Ospedale più vicino, quello di Blackpouch. Purtroppo, il luogo ove ti stai trovando è impervio. Ci vorrà un po’ tempo per arrivarci… mi spiace.»
«Aspetterò Erika, non c’è altro che io possa fare.»
«Bisogna invece fare subito qualcosa per la tua ferita, Chase… riesci ad accendere la luce di cortesia dell’abitacolo, quella che si trova sotto lo specchietto retrovisore del tuo modello di auto?»
«No, sono incastrato… il sedile di guida per l’urto è slittato in avanti e il piede si è bloccato. Mi trovo disteso verso il fondo dell’auto.»
«Capisco… la cintura è ancora inserita?»
«S-sì, credo di sì.»
«Bene, allora con una mano percorri la fascia verso l’alto sino al punto in cui fuoriesce dal riavvolgitore metallico… ci riesci?»
«Ci provo, Erika…»
«Lo so che è difficile, Chase, ma è importante che tu ci riesca…»
«Sì, ci sono. E adesso?»
«Adesso… con il tatto cerca un piccolo pulsante sul riavvolgitore… in realtà ce ne sono due, uno per lato… basta che ne individui uno.»
«Sì, lo sento.»
«Bravissimo. Ora premilo. Vedrai che la cintura si stacca dal riavvolgitore e si libera anche dal basso, dall’ancoraggio.»
«Sì, ci sono riuscito.»
«Perfetto, ora che hai la fascia in mano, avvolgila attorno al braccio a monte della ferita, fai un nodo e stringi il più possibile.»
«È che fa molto male, Erika, appena lo muovo…»
«Lo so, ma è necessario che tu lo faccia. Visto il tempo già trascorso e l’entità della ferita, così come mi hai detto, il rischio è di rimanere dissanguato. E noi non lo vogliamo, vero?»
«No no, hai ragione…»
«Sono riuscita a riattivarti da qui la luce di cortesia nell’abitacolo… ora dovresti vederci bene.»
«Sì, mi sembra un sogno. Ora riesco a vedere quello che faccio. Ecco… sì, ci sono: la fascia è attorno al braccio. Grazie. La ferita è effettivamente brutta ma ha quasi smesso di sanguinare.»
«Molto bene. Ora con la mano destra cerca sotto il sedile… dovresti trovare una leva piatta, ruvida al tatto, ed è a forma di freccia… la senti con le dita?»
«Aspetta… non la trovo… ah sì, eccola, eccola!»
«Benissimo… ora alzala verso di te, questo sbloccherà completamente il sedile e potrai tirarlo indietro come vuoi, ameno per quanto ti è sufficiente a liberare il piede.»
«Sì, fatto. Grazie Erika, sei fantastica!»
«Sono qui per questo, Chase. Adesso, mi risulta che dovresti sentire la sirena dell’ambulanza. Oramai è nei pressi.»
«Sì, la sento. Sei stata utilissima, Erika. Probabilmente mi hai salvato la vita. Non so come ringraziarti. Te l’avranno sicuramente già detto ma sei molto dolce, brava e competente.»
«È il mio lavoro, Chase!»
«Chissà, forse se ci fossimo conosciuti in un’altra circostanza… avremmo potuto anche conoscerci meglio… Avrei potuto soprattutto portarti a cena fuori per ringraziarti come si deve.»
«Non credo proprio.»
«Oh, scusa, magari sei fidanzata oppure sposata.»
«No, non è per quello… è che sono una intelligenza artificiale.»
Non sono una fan dell 'intelligenza
artificiale, ma in questo racconto è
stata sicuramente utile.E mi chiedo
possibile che sentendo solo la tua
voce anche se sofferente riesca a
vivere quei momenti di tensione
altissima con amore serenità e
competenza?
Io voglio pensare che si,possono
esistere questi angeli che riescono a
donarti la loro serena competenza
eludendo tutti gli schemi burocratici
che purtroppo sono sempre attivi
anche nei momenti più tragici.