Ai piedi della collina di Pizzofalcone si apre
la splendida scenografia di Piazza del
Plebiscito, una delle più ampie e monumentali piazze
della città. Assunse la conformazione attuale soltanto a
partire dalla fine del Settecento, con la costruzione del
Palazzo Salerno (fine '700), del Palazzo della
Prefettura (1815), e dello scenografico portico a
emiciclo di ordine dorico.
Il portico, fatto costruire nel 1809 da Gioacchino Murat, fu
completato al centro, pochi anni più tardi, dalla monumentale
basilica di S. Francesco di Paola, eretta per
volontà di Ferdinando I, in adempimento a un voto per la
riconquista del regno di Napoli
Sul lato opposto,fa da sfondo alla piazza il Palazzo
Reale, costruito nel 1600-02 da Domenico
Fontana per ordine del vicerè Ferrante di Castro.
Risalgono alla costruzione originale la facciata sulla piazza -
sebbene le arcate del portico siano state alternativamente
riempite ad opera del Vanvitelli, per motivi
statici, sul finire del Settecento - e il cortile d'onore. Il
resto del palazzo fu dapprima trasformato da Gioacchino Murat e
Carolina Bonaparte con l'aggiunta di decorazioni e di arredi
neoclassici, in parte provenienti dalle Tuileries, e in seguito
fu restaurato, dopo un incendio, da Ferdinando II, che arricchì
di decorazioni lo scalone monumentale e
realizzò il giardino pensile sul fronte
meridionale (1837).
Nei punti focali della piazza ellittica sono collocate le due
statue equestri, in bronzo, di Carlo III di
Borbone,opera di Antonio Canova,e di
Ferdinando I.