Io ti ho “visto” in quel modo intensamente selettivo
– ho visto una bocca che era insieme intelligente, animalesca e soffice.
Uno strano miscuglio, un uomo umano,
sensitivamente conscio di ogni cosa – e io am(av)o la consapevolezza –
un uomo, te l’ho detto, che la vita ha reso ebbro.
Il tuo non era un riso che potesse offendere,
era dolce e ricco.
Mi sentivo calda, con la testa che mi girava,
dentro di me cantavo.
🖤
Perchè io non so dire
quel che i suoi occhi mi fanno provare.
Non mani,
non voce,
non braccia e nè labbra.
Occhi.
I suoi.
Addosso.
Occhi che a differenza degli altri,
non mi vedono,
ma mi guardano come nessuno mai.
Occhi che mi tengono,
stringono,
toccano,
baciano,
per poi ricominciare.
Occhi che in mezzo alla folla sapevano dire: "Lei è mia. Sempre e da sempre!"
....
E non so perché quello che ti voglio dire
Poi lo scrivo dentro una canzone
Non so neanche se l'ascolterai
O restera soltanto un'altra fragile illusione
Se le parole fossero una musica
Potrei suonare ore ed ore, ancora ore
E dirti tutto di me
Ma quando poi ti vedo c'è qualcosa che mi blocca
E non riesco a dire neanche come stai..
......
Si sta un po' così, come quando vorresti dire tante cose, ma hai finito le parole.....solo una cosa chi pensa di sapere e chiede e indaga e si fa dei film buona visione,io e te sappiamo ed è una "cosa" solo nostra e tale resterà 🖤
Anche adesso che lo sai non cambia nulla tu ce l' hai dentro e non c'è casa per altro....
per un altro
... comunque
.... Vuoi... ma.... ti dimeni
Eppure.... Vuoi
.... Anche senza toccarti... Sento
... Sai perfettamente che...
Sapremmo riconoscerci...
... E questo... Ti rende... Inquieta
ancor dippiu' a te che fai vedere che non mi leggi eppure...
scrivo e ti parlo di cose che tu non leggerai mai quindi
faccio conto di crederci
lo stesso dicasi per i cuori che fai battere tumtumtum dalla notte al giorno con le tue belle parole umide che conosco a memoria
quindi....ricapitolando mi sono fatta un sogno tutto selvaggio ed ora mi sono risvegliata..
non ti parlo piu’ di me, non ti scrivo piu’ nulla di me. .
lontana mille miglia da una vita con te....
tu eri mio ma adesso chissa’ chi sei,
e come parli, come ti muovi, quello che fai.
tu che eri mio, chissa’ adesso di chi sei...
ho commesso un unico errore.*
quello d’averlo amato troppo.
*succede di amare troppo... così tanto che la persona amata si abitua a quel sentimento, come se gli fosse dovuto, e scambia l'innamorato per un soprammobile.