Ti avevo chiesto di non guardarmi più in quel modo,
perchè lo sapevo, diamine lo sapevo,che ci sarei rifinita dentro.....
Vaffanculo ,ridammi il mio cuore..
Sei quel posto dove il cuore mi batte più forte.
Il desiderio che tocca prima delle mani.
Ci ho messo troppo amore in tutto.
Anche nel momento in cui mi sono voltata dall’altra parte e silenziosamente ti ho detto addio e mi sono detta tante altre cose, infilate su, bagnate d'istinto e pulsioni e non ho resistito a restare ferma ,ho scritto addosso la nostra storia muta e senza tempo..ho continuato senza tregua ma da quando manchi tu un po’ manco anch’io.
Non sai, quante volte mi definisco un “difetto”, non lo sai,
quante volte vorrei sentirmi dire che sbaglio.
Essere sfiorata di proposito, e sentire te.
Non lo sai, vero? Che ogni piccola cosa per me è importante.
Non parlare, non pensare.
Toccami..
quante cose belle che dovevo ancora dirti poi...
Io non me la lascio scappare la felicità, stavolta.
A costo di rincorrerla e rimanere senza fiato.
Io ho pagato. Ho pagato tanto.
Ora la felicità la voglio. La pretendo.
Sarebbe stato bello incontrarti prima.
Lo penso ancora.
Ma mi fa male tanto.
…. essere «diversa» dalla marmaglia - in che senso non lo so esattamente,
però «diversa» come l’animale che torna nel branco con l’impronta di una mano umana su di sè....
tornata o mai andata via
da te
da te
che senso ha
avrebbe
avra'...
(ora) che ti sento anc.....(ora) in me
...vogliamo essere amati.
in mancanza di ciò, ammirati..
in mancanza di ciò, temuti..
in mancanza di ciò, odiati e disprezzati..
vogliamo suscitare negli altri una qualche sorta di emozione..
l’anima trema davanti al vuoto
e ha bisogno di un contatto a ogni costo...
io ne ho bisogno...
scrivere di te significa farti esistere…
non dire niente sarebbe dimenticarti..
E’ che stavo pensando che non ci ho capito un cazzo di quello che è successo tra me e te. Com'è che funzionava, ma soprattutto, cos'è che c'era.O forse fin troppo.
Ho fatto delle foto.
Ho fotografato invece di parlare.
Ho fotografato per non dimenticare.
Per non smettere di guardare.
Chiedimi di restare e lo farò. Lo farò per te.
Lo farò a costo di perdermi tutto il resto.
Capita che crolli. Capita che ti manca, anche se non dovrebbe. Capita e basta.
Ci vuole più forza nel lasciare andare che nel trattenere. ..
'Ho bisogno di un uomo
che mi sappia leggere dentro
che mi legga a bassa voce
senza muovere le labbra
che mi tenga a mente
che mi accompagni con l'indice
verso le mie linee più tempestose
che con lo stesso dito
si fermi ad accarezzare
le mie parole più dolenti
quelle che se stuzzicate troppo
ancora sanguinano
ho bisogno
di un uomo
che non mi evidenzi
che non mi sottolinei
che mi lasci libera sulla carta
ma che mi ricordi
voglio un uomo
che non maltratti le pagine
che da una vita vado scrivendo
che non giudichi le volte
che vado a capo
che non giudichi
i miei capitoli
i miei ossimori
le mie mille retoriche
ho bisogno di un uomo
che a fine serata
con la cura di un pellegrino
mi faccia
una piccola piega
una minuscola orecchietta
sulla pagina raggiunta
sulla pagina che gli ha permesso
il sonno
ho bisogno di uomo
che il giorno dopo
senta l'irrefrenabile desiderio
di continuare a scoprirmi
dove ieri
m'ha lasciato
il segno....'.
ho bisogno di te che sei quell'Uomo...
Il silenzio, scopro,
è qualcosa che si può sentire...
'C'era un uomo che partiva, viaggiava,
e quando tornava, prima di lui arrivava un gioiello,
in una scatola di velluto.
La donna che lo aspettava apriva la scatola,
vedeva il gioiello e allora sapeva che sarebbe tornato.
La gente credeva che fosse un regalo,
un prezioso regalo per ogni fuga.
il segreto era che il gioiello era sempre lo stesso. Cambiavano le scatole ma lui era sempre quello.
con l'uomo,
restava con lui ovunque andasse,
passava di valigia in valigia,
di città in città,
poi tornava indietro.
Veniva dalle mani della donna e lì ritornava,
esattamente come l'orologio ritornava nelle mani dell'Ammiraglio.
La gente credeva che fosse un regalo,
prezioso regalo per ogni fuga.
Invece era ciò che custodiva il filo del loro amore,
nel labirinto di mondi in cui l'uomo correva,
come un'incrinatura lungo un vaso.
Era l'orologio che contava i minuti del tempo anomalo,
e unico, che era il tempo del loro volersi.
indietro prima di lui perchè lei sapesse che dentro colui che stava arrivando non si era spezzato il filo di quel tempo.
Così l'uomo arrivava, infine,
e non c'era bisogno di dir nulla,
chiedere nulla, nè di sapere.
L'istante in cui si vedevano era, per tutt'e due, ancora una volta, lo stesso istante...'.
....
è che da ''certi''viaggi non si torna piu'...
adessoloso...
Stringimi la mano quando il buio ti assale. Prendimi per i capelli, se è necessario.
Io sono di fianco a te e so cosa vuol dire la tua oscurità....
'
Poi si erano lasciati ma in quel modo che non è un lasciarsi veramente:
lui era un po’ matto, lei troppo bella
ma si volevano da morire.
Non potevano stare insieme, non potevano stare lontani: non ci esci,
da quelle storie.
Loro non ci erano usciti, veramente.
'
Non c'è trucco, solo inganno…
Vaffanculo nun è 'na parolaccia, ma 'na meta turistica da consijà a 'n sacco de gente.
Gigi Proietti
Si sporcarono di carne…
Si proprio di questo
di quella sensazione che porti addosso
un mix di pelle bagnata che grondava…
Di emozioni che scoppiavano in bocca ,
di mani fugaci e rapaci per afferrare…
Erano così belli quei due che non smisero di volersi…
Lasciavano che ogni indecenza si fosse preso il tempo di essere vissuta...
E non vissuta.
Ma a modo loro è ancora
In_____finitamente...
La vera cattiveria è illudere le persone.
Scrivo perché tu esista,
ti scrivo
perché è un altro modo di inventarti
e perché tu sappia
che so godere di te anche da lontano...
Ti scrivo
perché una tua parola prenda forma;
ti scrivo
perché la nostra immaginazione
attenui la brace dei corpi;
ti scrivo in balia delle vocali,
immaginandoti fortemente...
Ti scrivo per farti trepidare,
ti scrivo perché ti si inumidiscano gli occhi,
ti scrivo perché tu smetta di essere altrove.
Ed altrove non è da me.
In me.
In me ci sei anche altrove...
Oggi ti dico una sola parola,
...te la affido sottopelle tra le labbra
e il silenzio...
Troppe parole, lì dove basterebbe un silenzio.
Raccontarsi a metà. Il resto è per pochi.
Per te e basta direi...
Eravamo insieme. …
Tutto il resto del tempo l'ho scordato. ..
Da non poterne fare a meno,
è così che (si) fa l'amore.
sai che forse parlerei con te tutta la notte.....
Devi essere forte ancora un po'.
Devi tirarla fuori quella forza che hai. Solo un altro pochino.
Verrai ripagata di tutto, un giorno.
Ma ora devi essere forte, ancora un po'.