Profilo BACHECA 1560
HO FAME DELLA TUA BOCCA DI PABLO NERUDA
Ho fame della tua bocca, della tua voce, del tuoi capelli
e vado per le strade senza nutrirmi, silenzioso,
non mi sostiene il pane, l'alba mi sconvolge,
cerco il suono liquido dei tuoi piedi nel giorno.
Sono affamato del tuo riso che scorre,
delle tue mani color di furioso granaio,
ho fame della pallida pietra delle tue unghie,
voglio mangiare la tua pelle come mandorla intatta.
Voglio mangiare il fulmine bruciato nella tua bellezza,
il naso sovrano dell'aitante volto,
voglio mangiare l'ombra fugace delle tue ciglia
e affamato vado e vengo annusando il crepuscolo,
cercandoti, cercando il tuo cuore caldo
come un puma nella solitudine di Quitratúe.
“Noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni, e nello spazio e nel tempo d’un sogno è raccolta la nostra breve vita”
(W. Shakespeare)
Cercami così, con le mani e con la mente, col silenzio impaziente degli occhi, cercami con la lingua e con le labbra avide, con la febbre e l’attenzione che l’amore pretende, cercami così. Trovami qui, nell’ansia della fame e del desiderio, nel languore della pelle, trovami nell’erba del ventre, nel tepore dell’inguine, nel fuoco delle labbra che si aprono ad accoglierti, trovami qui…
~ Juan Ruiz ~