Profilo BACHECA 1560
E poi fate l’amore.
Niente sesso, solo amore.
E con questo intendo
i baci lenti sulla bocca,
sul collo,
sulla pancia,
sulla schiena,
i morsi sulle labbra,
le mani intrecciate,
e occhi dentro occhi.
Intendo abbracci talmente stretti
da diventare una cosa sola,
corpi incastrati e anime in collisione,
carezze sui graffi,
vestiti tolti insieme alle paure,
baci sulle debolezze,
sui segni di una vita
che fino a quel momento
era stata un po’ sbiadita.
Intendo dita sui corpi,
creare costellazioni,
inalare profumi,
cuori che battono insieme,
respiri che viaggiano
allo stesso ritmo.
E poi sorrisi,
sinceri dopo un po’
che non lo erano più.
Ecco,
fate l’amore e non vergognatevi,
perché l’amore è arte,
e voi i capolavori.
Il dettaglio più bello di un uomo è la sua mano.. quando è avanti di qualche passo e lo vedi che.. istintivamente, senza neppure girarsi, allunga il braccio all'indietro, il palmo aperto, che solo se stai attenta riesci a notare quell'arto proiettato verso di te... quando ti accarezza il viso dolcemente, quando ti afferra i fianchi con forza, i muscoli irrigiditi, le vene rigonfie...quando ti regala piacere, quando ti priva del suo tocco, quando il suo calore sulla tua pancia placa gli spasmi.. quando asciuga una lacrima, quando freme per colpirti.. ma non lo fa perché non lo farebbe mai, quando ti serra le labbra per non fare rumore, quando ti scompiglia i capelli.. quando la afferri e nessun altro potrà più toccarti.. quando non c'è, e hai la guerra dentro di te, quando la ritrovi, ed è subito pace...
~ Cit. ~
SONETTO 147 DI SHAKESPEARE
Il mio amore è come una febbre, anelando sempre
a ciò che più a lungo ne alimenta il morbo,
nutrendosi di ciò che ne conserva il male,
per compiacere il volubile e malato appetito.
La mia ragione, medico del mio amore,
furiosa che le sue prescrizioni non vengano seguite,
m’ha abbandonato, e ora disperato scopro
che il desiderio è morte, e la medicina lo vietava.
Sono incurabile, ora che la ragione più non mi cura,
e, pazzo delirante per la continua agitazione,
i miei pensieri e i miei discorsi sono quelli dei folli,
vanamente formulati alla rinfusa, lontano dal vero;
perché ti ho giurata bella e ti ho pensata luminosa,
tu che sei nera come l’inferno, e buia come la notte.