🌙 “L’ombra che sorrideva alla luna”
C’era una città che di notte sembrava trattenere il
fiato.
Le strade erano tranquille, i lampioni pendevano come fiori
stanchi,
e nell’aria si sentiva un profumo leggero di glicine e pioggia
lontana.
Lei camminava sola, avvolta in un cappotto color
notte.
Non aveva paura del buio:
il buio l’aveva sempre affascinata,
come se custodisse segreti che nessuno aveva il coraggio di
dire ad alta voce.
Quella sera, però, c’era qualcosa di diverso.
Ogni volta che passava davanti a una vetrina,
notava una piccola anomalia:
il suo riflesso sembrava un attimo in ritardo.
Come se l’ombra che la seguiva
non avesse voglia di fare semplicemente l’ombra.
Lei sorrise appena.
Non era la prima volta che accadeva.
Arrivata al viale degli alberi scuri, si fermò.
La luna filtrava tra i rami,
disegnando sul terreno un mosaico di luce e mistero.
Fu lì che la vide.
Una sagoma, sottile come un respiro,
si distaccò dalla sua ombra e si posò poco più
avanti,
come un’eco che prende forma.
Non parlava.
Non si muoveva.
Non minacciava.
Era semplicemente… lì.
Silenziosa, elegante, familiare.
Elena — perché sì, si chiamava così —
non ebbe paura.
Sapeva che alcune presenze non vengono per
spaventare.
Vengono per ricordare.
Ricordare chi siamo stati,
chi potremmo diventare,
chi abbiamo dimenticato per strada.
L’ombra inclinò il capo, come per studiarla.
E in quello strano gesto,
Elena vide qualcosa che non si aspettava:
un sorriso sottilissimo, appena accennato.
Una promessa, non una minaccia.
Poi, come se la notte avesse deciso che il gioco era
finito,
la sagoma tornò lenta al suo posto,
riunendosi con il suo passo, con la sua forma,
con la sua storia.
Elena riprese a camminare.
E per la prima volta dopo molto tempo,
le venne un pensiero semplice e profondo:
“Non tutto ciò che è
mistero fa paura.
Alcune cose arrivano solo per accompagnarti.”
E la luna, alta sopra di lei,
approvò in silenzio.









.png?w=640&a=r)

.jpeg?w=640&a=r)
.jpeg?h=640&a=r)





.jpeg?w=640&a=r)

.jpg?w=640&a=r)






























.png?w=640&a=r)






























.png?w=640&a=r)

























.png?w=640&a=r)









.png?w=640&a=r)












.png?w=640&a=r)














.png?w=640&a=r)







.png?w=640&a=r)








.png?w=640&a=r)
.png?w=640&a=r)









.png?w=640&a=r)

.png?w=640&a=r)




.png?w=640&a=r)



.png?w=640&a=r)


.png?w=640&a=r)

.png?w=640&a=r)
.png?w=640&a=r)

.png?w=640&a=r)



.png?w=640&a=r)
.png?w=640&a=r)



.png?w=640&a=r)


.png?w=640&a=r)

.png?w=640&a=r)
.png?w=640&a=r)



.png?w=640&a=r)
.png?w=640&a=r)




.png?w=640&a=r)






.png?w=640&a=r)


.png?w=640&a=r)



.png?w=640&a=r)















.png?w=640&a=r)

.png?w=640&a=r)


.png?w=640&a=r)
.png?w=640&a=r)











.png?w=640&a=r)

.png?w=640&a=r)



.png?w=640&a=r)


.png?w=640&a=r)




.png?w=640&a=r)
.png?w=640&a=r)
.png?w=640&a=r)


.png?w=640&a=r)
.png?w=640&a=r)
.png?w=640&a=r)












.png?w=640&a=r)
.png?w=640&a=r)








.jpg?w=640&a=r)






.png?w=640&a=r)






.png?w=640&a=r)





