E se urlassi come fanno

i bambini
che non hanno paura

di palesare

i malesseri che sentono.
E se parlassi e raccontassi

la storia

di quel che ho conosciuto
come fanno gli scrittori

che gettano a fiume

inchiostro pregno di vita.
E se mi muovessi nella direzione consapevole

di una nuova me stessa.
Già, ma poi che ne sarebbe del pudore ,della lealtà, dei doveri che mi vestono.

Io non ho problemi a tagliare i rami secchi.
È solo che poi sento la necessità di sapere come vengono smaltiti.

-Sei speciale ,peccato tu non te ne renda conto.
Mi chiami?-
-Si.-
-ma fallo però-
-ti ho detto di si-
-No, lo so che non lo farai -
-No,non lo farò -
Se un giorno passerai nei miei pensieri e sentirò il bisogno di raccontarti le pieghe del giorno,

digitero' il tuo numero

le distanze e gli anni si azzereranno .

Abbiamo i contorni dei pezzi del tetris e le parole rotolano veloci come in ruzzle.

Ero indecisa su che pensiero mettere

e allora vi lascio un sunto

di quello che può girare per la mia testa

"La cosa strana è che ho sempre pensato che quando sarei arrivata alla mia età 
Non avrei avuto più ansie
Come se il raggiungimento della mezz'eta' sarebbe stato il traguardo oltre il  quale avrei potuto tirare un sospiro di sollievo e godermi finalmente la giornata per quello che era.
Nessuna ansia da prestazione,nessuna incognita,un tranquillo tran tran.
Già non avevo messo in conto che invece a cinquant'anni avrei dovuto ricominciare tutto dall'inizio..con la consapevolezza di non potermi permettere un altra caduta."

"Oggi ti ho pensato
Avrei voluto sapere cosa fai,se sei felice.
È stato un attimo.
Subito dopo ho avvertito il fastidio fisico che mi avrebbe creato la tua sola presenza."

"Ma tu che ne sai
dei miei sogni
delle mie paure
di quante volte guardo il cielo trattenendo il fiato 
Ho imparato a vivere in apnea e a ringraziare anche per l'aria che respiro 
Tu che ne sai , 
Già tu che ne sai"

Uffa ,qualcuno sa come orientare i pensieri prima che loro prendano il sopravvento. 
Come sceglierli ...
Tu si...tu no.
Come prolungarli

quando sono dolci.
Come cestinarli

quando sono molesti.
Una volta mi dissero
"-se non vuoi pensare

e pensieri

tieniti continuamente occupata.-"

In effetti avevano ragione ,

i pensieri diventano nuvole di nebbia , rarefatti , anche alla sera quando ci si ferma e come ultima occupazione hai il letto.

Stasera andrò a rivedere

"La casa dalle finestre che ridono"

Amava i post it
perché erano la soluzione

a un problema di memoria

Alziamo il sipario .

Inizi lo spettacolo.
Ognuno impersoni se stesso.

Difficile vero ?

Se potessi scrivere
Se sapessi scrivere
Svuoterei il vaso dei ricordi  

riempiendo di inchiostro

pagine intonse