Poliamore (dal greco antico: πολύ?, poly, "molti" e
dal latino amor, "amore") è un tipo di
relazione romantica e sessuale consensuale in cui le persone
coinvolte hanno la possibilità di amare e avere relazioni intime
con più di un partner contemporaneamente. Le relazioni
poliamorose possono assumere forme diverse, da gruppi chiusi di
tre o più persone, a reti aperte composte da individui singoli
uniti da un'etica di non possessività e rispetto reciproco.
Il poliamore si differenzia dalla poligamia, che implica la
presenza di un matrimonio o un'alleanza formale con più di un
partner, e dalla poliandria, che prevede l'unione di una donna
con più di un uomo. Nel poliamore, le relazioni possono essere
più o meno strutturate o formali, e le persone coinvolte possono
essere o meno legate da un vincolo di convivenza o di
co-parenting.
Il poliamore rientra nell'ombrello delle non-monogamie etiche,
cioè consensuali e regolate. Esistono molte altre forme di
non-monogamie etiche, come la coppia aperta, lo scambismo e l'anarchia relazionale. Queste forme
relazionali implicano una gestione consapevole della gelosia e
rifiutano l'idea che l'esclusività sessuale sia indispensabile
per costruire rapporti profondi, impegnati e a lungo termine. Nel
caso del poliamore e dell'anarchia relazionale, questa
non-esclusività consensuale si estende anche al piano romantico
e/o affettivo.
Poiché le relazioni poliamorose sono basate sul consenso di tutte
le persone coinvolte, che devono essere informate delle
situazioni relazionali e sentimentali in cui si trovano inserite,
non possono definirsi poliamorose le relazioni caratterizzate da
clandestinità, come quelle adulterine. Il consenso delle parti implica una
necessità di comunicazione trasparente tra i partner e un
rispetto dei sentimenti di ognuno.
(da Wikipedia)