Mi Descrivo: 

Mettere me stesso in parole è come tentare di chiudere il vento in una mano: sfugge, si piega, si fa altro. Le definizioni si spezzano, si invertono, come specchi incrinati che riflettono ciò che non volevo dire.

Un giorno, sul limitare del crepuscolo, trovai una foglia posata a mezz’aria, trattenuta dall’ultimo filo di luce. Le sfiorai il bordo e tremò appena, come se riconoscesse un linguaggio antico, fatto di tocchi e silenzi. In quel tremito mi vidi: un tatto che non invade, che ascolta, che accarezza i confini delle cose per non ferirle.

Sopra di me, il cielo aveva l’occhio immobile delle attese. Sembrava osservare ogni dettaglio, persino quel minuscolo incontro tra me e la foglia. E mi parve che il mondo intero respirasse con la delicatezza di chi sa ancora vedere.

Forse è lì che abito: nei gesti che non chiedono nomi, nelle sfumature che si lasciano cogliere solo da chi non ha smesso di sentire.

Il resto sono parole, e le parole,si sa,non sempre reggono la verità che portano.

Il mondo attorno a noi sembra aver perso il respiro, affannato nella corsa verso una bellezza che cambia forma ogni giorno.Ovunque, immagini lucide, volti perfetti, promesse di miracoli istantanei.

Eppure, quando ci fermiamo un istante, la verità ci sfiora come un’ombra:

Abbiamo dimenticato che cos’è la bellezza,quella che non si compra, non si misura,quella che non si spezza sotto il peso degli sguardi.

La bellezza è regolazione,armonia,perfezione. Ma anche sregolatezza, infrazione, dissonanza e imperfezione.

L' Arte non è fatta per esprimere, comunicare, rappresentare o mostrare bellezza.  Ma per provocare, rompere, osare, lottare, abbandonare,riflettere, pensare.

La realtà dell'arte è bella ma insicura, non sostiene ma guida, è illogica ma contiene verità, sembra irreale ma contiene verità più profonde.

Vedere è anche sentire, ma sentire è qualcosa che viene da dentro e da fuori al contempo, è ricordare, ricostruire. Vedere con tutto il corpo e con la mente è un altro vedere, più intenso e più vivo, anche se più tormentato e difficile.

Esiste un'idea di bellezza , che nessuna cosa effettivamente esistente può rappresentare o riprodurre meglio di un' altra.

La Vita paragonata ad un opera d'Arte, dove gli Artefici di quelle sfumature siamo noi, fatte di perfezioni  e incompletezze che rendono quel quadro unico.I Colori che descrivono la parte più profonda di noi, in tutta la sua complessità, con tutti i suoi tormenti, con la velatura dei dubbi più cupi, schiariti da cieli tersi, fatte dalle nostre aspirazioni e sogni.

È stata l arte, nelle sue tante manifestazioni, che ci ha fatto sentire e capire cosa sono la luce, il movimento,la forma e il colore.

Arte e natura sono la scrittura dell' una sull altra , il linguaggio con cui solo possiamo parlare e in cui lei, la natura, si lascia dire.