Gli essere umani non nascono sempre il giorno in cui le loro madri li danno alla luce, ma la vita li costringe ancora molte volte a partorirsi da sé.
G. G. Marquez, L'Amore al tempo del colera.
Gli essere umani non nascono sempre il giorno in cui le loro madri li danno alla luce, ma la vita li costringe ancora molte volte a partorirsi da sé.
G. G. Marquez, L'Amore al tempo del colera.
Aldo Fabrizi
Mi’ padre me diceva: fa’ attenzione
a chi chiacchiera troppo; a chi promette
a chi dopo èsse entrato, fa: “permette?”;
a chi aribbarta spesso l’opinione
e a quello, co’ la testa da cojone,
che nu’ la cambia mai; a chi scommette;
a chi le mano nu’ le strigne strette;
a quello che pìa ar volo ogni occasione
pe’ di’ de sì e offrisse come amico;
a chi te dice sempre “so’ d’accordo”;
a chi s’atteggia come er più ber fico;
a chi parla e se move sottotraccia;
ma soprattutto a quello – er più balordo -
che, quanno parla, nun te guarda in faccia
"Io chiederò lo stesso un cervello invece del cuore» disse lo Spaventapasseri «perché uno stupido non saprebbe che farsene di un cuore, anche se ne avesse uno".
"Io prenderò il cuore» replicò il Boscaiolo di Latta «perché l'intelligenza non rende una persona felice, e la felicità è la cosa più bella del mondo".
- Il Mago di Oz
Sei tu
Mi spingi oltre i miei limiti
e sento di vivere appieno la mia stessa vita,
in te ho incontrato me stesso
e ho guardato oltre,
oltre ogni inimmaginabile limite.
Ho guardato nel profondo dei tuoi occhi
cercando di comprenderti
ma, ho visto tutto quello che di me
mai avrei voluto vedere.
Ho visto la mia fragilità e la mia insicurezza
i miei sensi di colpa e i miei complessi
le mie paure e la mia insofferenza
ho visto le mie tenebre e i miei demoni
allora, ho guardato ancora oltre
e nel profondo del mio cuore, un mare in tempesta,
un oceano immenso dove tuffarsi e perdersi
e lì nel profondo della mia anima ho compreso!
Ho provato piacere e orgoglio
nel capire quello che oggi provo
nel sapere chi oggi sono veramente
adesso so che amo le cose belle
so che amo tutto quello che la vita mi offre
e una di quelle sei tu.
dal libro "Undici minuti" di Paulo Coelho
"Era matto ma...di lei..."
La verità è che il Cappellaio Matto e Alice erano innamorati, ma purtroppo, erano di due mondi completamente diversi. Eppure nessuno dimenticherà mai l’altro...
E si sono promessi che un giorno si rincontreranno e continuano a sperarci senza mollare.
Si dice che lui diventò Matto, ma lo diventò di lei, e che lei invece lo sogna ogni notte.
Si sono lasciati qualcosa di indelebile dentro, qualcosa che nemmeno la pazzia potrà cancellare.
(Dal film "Alice in Wonderland")