"Al sospettoso non mancheranno mai indizi".
Seneca (De ira, II, 24, 2)
"Al sospettoso non mancheranno mai indizi".
Seneca (De ira, II, 24, 2)
La tua casa non è dove sei nato. Casa è dove cessano tutti i tuoi tentativi di fuga.
(Naguib Mahfouz)
(...) E si misero a praticare la nostalgia del futuro, cosa peraltro più saggia, perché il passato non è detto che torni, ma il futuro prima o poi ha da venire.
Antonio Tabucchi
«Cerco nei libri la lettera, anche solo la frase che è stata scritta per me e che perciò sottolineo, ricopio, estraggo e porto via. Non mi basta che il libro sia avvincente, celebrato, né che sia un classico: se non sono anch’io un pezzo dell’idiota di Dostoevskij, la mia lettura è vana. Perché il libro, anche il sacro, appartiene a chi lo legge e non per il diritto ottenuto con l’acquisto. Perché ogni lettore pretende che in un rotolo di libro ci sia qualcosa scritto su di lui».
Erri de Luca, “Alzaia”
«Non esce mai di casa?»
«Mai, da parecchi anni… Ad un certo punto della mia vita ho fatto dei calcoli precisi: che se io esco di casa per trovare la compagnia di una persona intelligente, di una persona onesta, mi trovo ad affrontare, in media, il rischio di incontrare dodici ladri e sette imbecilli che stanno lì pronti a comunicarmi le loro opinioni sull'umanità, sul governo, sull'amministrazione municipale, su Moravia… Le pare che valga la pena?»
(Leonardo Sciascia)
Non è facile invecchiare con garbo. Bisogna accertarsi della nuova carne, di nuova pelle, di nuovi solchi, di nuovi nei. Bisogna lasciarla andare via, la giovinezza, senza mortificarla in una nuova età che non le appartiene, occorre far la pace con il respiro più corto, con la lentezza della rimessa in sesto dopo gli stravizi, con le giunture, con le arterie, coi capelli bianchi all’improvviso, che prendono il posto dei grilli per la testa. Bisogna farsi nuovi ed amarsi in una nuova era, reinventarsi, continuare ad essere curiosi, ridere e spazzolarsi i denti per farli brillare come minuscole cariche di polvere da sparo. Bisogna coltivare l’ironia, ricordarsi di sbagliare strada, scegliere con cura gli altri umani, allontanarsi dal sé, ritornarci, cantare, maledire i guru, canzonare i paurosi, stare nudi con fierezza. Invecchiare come si fosse vino, profumando e facendo godere il palato, senza abituarlo agli sbadigli. Bisogna camminare dritti, saper portare le catene, parlare in altre lingue, detestarsi con parsimonia. Non è facile invecchiare, ma l’alternativa sarebbe stata di morire ed io ho ancora tante cose da imparare.
Cecilia Resio
«Quando non ricevi mai lettere d'amore, devi far finta che qualsiasi cosa sia una lettera d'amore»
Charlie Brown, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
Ricetta per la felicità
Khaborovsk o Anyplace
Un grande viale alberato con un grande caffè al sole con forte caffè nero in tazze molto piccole.
Uno non necessariamente molto bello uomo o donna che ti ama.
Un bel giorno.
Lawrence Ferlinghetti 24 marzo 1919 – 22 febbraio 2021