"Si può imparare qualcosa da un temporale. Quando un acquazzone ci sorprende, cerchiamo di non bagnarci affrettando il passo, ma anche tentando di ripararci sotto i cornicioni ci inzuppiamo ugualmente. Se invece, sin dal principio, accettiamo di bagnarci eviteremo ogni incertezza e non per questo ci bagneremo di più. Tale consapevolezza si applica a tutte le cose." (Dal libro "Hagakure - Il codice segreto dei Samurai")

Oggi piove, in pianura. E finalmente l'inverno pare aver voglia di fare capolino... Con questo clima, ci starebbe bene una pinta di guinnes in un pub irlandese. Con accompagnamento musicale, naturalmente, che potrebbe essere questo: 

Fine della stagione escursionistica, per quest'anno. Se ne riparla da febbraio / marzo prossimi.

Quindi, per salutare le "mie" montagne, nulla di meglio che "The call of the mountains" degli Eleuvetie 😁⛰

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Si sta avvicinando il momento di ritornare ad arrampicare. Il richiamo delle montagne si fa sempre più forte! 

Nella foto (da web) l'attacco alla cresta finale del Pizzo Coca (3052 metri), nelle Orobie.

6 Giugno 1944, lo sbarco in Normandia. Fra i tanti militari sbarcati c'era pure un cornamusiere, uno solo. Si chiamava Bill Millin. E questa canzone è dedicata a lui.

...e son passati trent'anni, Massimo! Mannaggia a te!!! 😇

«Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi: navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione, e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser.

E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia.
È tempo di morire.»

🍀🍀🍀

Mondo di sofferenza:
eppure i ciliegi
sono in fiore.

(Kobayashi Issa)