Sì,colui che io sono sarebbe insopportabile se non potessi ricordare ciò che sono stato.
Profilo BACHECA 115
Non arriviamo mai ad essere altri se non diventando altri attraverso l'immaginazione di noi stessi. E dato che posso sognare interrompo il decorso muto dei miei giorni ed indirizzo le mie occhiate su qualcosa che potrebbe regalarmi nuove aspettative.
Cosa posso presumere dalla mia vita se non che sarà ciò che non presumo,ciò che non desidero, ciò che mi succede dal di fuori e perfino sttraverso la mia volontà che spesso non è la mia volontà?
Sono acqua che cade da una fontana triste.
Posso abbandonarmi alla vita...posso dormire,posso altresì ignorarmi.
Ed attraverso il vergine sonno che mi oscura i pensieri come una sbornia innocente, l'anima si illumina di cose....di passi dei passanti
di anime turbate....di vite complesse....
A modo mio senza sonno nè riposo, dormo questa vita frivola. Sotto le mie palpebre si libra come la spuma di un mare sporco,il riflesso lontano dei lampioni muti delle strade. Dormo e "sdormo".
Sento cadere il vento..il cuore...il fisico...la memoria.
Respiro sospirando e il mio respiro non ha luogo.
Mi scindo,stanco ed inquieto,e giungo a sfiorare con la sensazione del corpo una conoscenza metafisica del mistero delle cose. la mia anima diventa molle,immagini vaghe..cromatismo poetico casuale.
Tutto è ombra e polvere agitata e non c'è altra voce se non il rumore di ciò che il vento innalza e trascina,nè altro silenzio se non quello di ciò che il vento lascia. Siamo vicini alla fine della conoscenza delle cose,detriti di stelle e di anime.
Era un azzurro,a volte più chiaro a volte ricordava un verde tenue. Una specie di oblio tra le nuvole in tutta la sua nobile ed immobile solitudine.
Soltanto l'estrema debolezza dell'immaginazione giustifica che ci si debba muovere per sentire.
Per viaggiare basta esistere. Passo di giorno in giorno come di stazione in stazione ed il mio corpo come un treno organico affacciato sulle piazze e sulle strade,sui volti sempre uguali ma anche diversi.
Diversi come sono i paesaggi.