Profilo BACHECA 941
Amici, miei, spero che la giornta sia trascorsa bellissima ed in serenità Sarebbe bellissimo. Bacio
Un Augurio sincero, di un sereno Natale a tutti Voi, ed i vostri cari, con grande affetto.
Ecco, amici cari, ci siamo... Un altro Natale da vivere.
Con infinito affetto Vi Auguro una buona Vigilia.
Baci ed abbracci a voi tutti.
Giuliana
"E' bellissimo quando qualcuno ti dice
che ti vuole un bene dell'anima.
Perché l'anima non si scomoda mai
per sentimenti tiepidi."
Olivia Gobetti
Le tue mani in volo
Le tue mani sono ali di farfalla
si muovono, verso le mie, in volo
si fermano sfiorando le labbra.
Non esitano perché conoscono
il loro viaggio
la rotta da seguire
come se prima di esistere
avessero già percorso
il viaggio volando sul tempo
fino a raggiungere il luogo dove
appoggiarsi
dove sprigionare calore e amore.
La loro morbidezza
la riconoscerei ovunque
pur avendo gli occhi chiusi.
Le ho sempre cercate,
desiderate, accarezzate
portate a me sul mio petto
con delicatezza
quel battito di ali così diverso
che solo io conosco
ove il loro volo si concluse
...di lí le strinsi forte.
Giulia Gabbia
Sortilegio
Vorrei disegnare
fiocchi di neve nei tuoi occhi
con la luce dell'amore,
così da sortire l'effetto
delle onde del mare
e tutte le spiagge del cuore
ne saranno contagiate.
Ela Gentile
Petali di desiderio
Gambe irrequiete
sfiorano lenzuola accaldate
e il desiderio s'insinua
carezzevole ... intrigante.
Il battito del cuore
ritma un suono dolcissimo,
connubio di emozioni
e profumo d'amore
accarezzano i sensi.
Scivola una mano
carezza la bocca un bacio,
raccoglie fremiti residui
...profonda estasi.
Ela Gentile
Nella vita certi amori rimangono indimenticabili.
Spesso confondiamo il rancore con un grande amore.
L'orgoglio ferito, è una gran brutta bestia.
Basterebbe saper perdonare.
Cosa difficilissima, ma siamo nati per commettere errori,
ed il perdono è la soddisfazione più bella.
La più grande prova d'amore in assoluto.
Da lungo tempo non vedevo il mare
tremavo e rimanevo ad aspettare,
come se la paura fosse figlia orfana
di quel coraggio morto nell’ultima battaglia.
La mano fruga alla ricerca di una catena
che possa legare finalmente quel sentimento che ci attanaglia.
Mi lascio trasportare dal rumore delle onde del mare.
Sono cieca all’improvviso anche se
una leggera luce mi scalda il viso.
Apro gli occhi ma l’iride scorge nuvole su di un manifesto,
questo cielo che ancora mesto, colora di grigio il mio vedere.
Chiudo gli occhi ed ecco che riappare lo sfondo del mio mare,
il profumo di un pescato che al porto ancora non e’ approdato.
Sento stridulo quel gabbiano,
forse aspetta la sua nave
e nel ricordo di un bambino
ecco che riaffiora il potere del mattino.
Quando felice era colui che aprendo l’anta
della sua finestra, immaginava già un altro giorno di festa.
Sono stati tristi i giorni ad aspettare,
mentre la speranza come un Dio col suo carretto,
riportava in cielo il sole.
E intanto si pensava con amore e con il cuore alll’alba che verrà.