E la mente torna ….
'Dove sei adesso?
Ti dirò tutto…
non ti nasconderò niente.
Dove sei adesso?
Se solo ci potessimo toccare,
se le nostre separate entità potessero
incastrarsi come un puzzle.
Amore:
la felicità di combaciare perfettamente
con tutti i pezzetti di te.
E insieme il puzzle è risolto....'.
Oggi pensavo che siamo degli esseri strani noi.
Condividiamo così tanti pensieri, momenti, attimi di intimità fatta di corpi e menti,
ci scambiamo la pelle, la graffiamo e scaviamo in profondità l'uno con l'altra,
fino a raggiungere abissi così bui e sensibili da averne quasi paura noi stessi e poi…
Poi di colpo tutto finisce.
Si esaurisce.
Stop.
Fine.
Uno da una parte.
Uno dall'altra.
Ne resta il ricordo, quando le cose vanno bene.
Altrimenti tutto ciò che è stato è coperto dal risentimento, dalla delusione,dalla rabbia, dal dolore, fino a giungere al livello ultimo dell'indifferenza.
E allora io mi chiedo dove finiscono tutti quei sentimenti, quelle parole,
tutte quelle emozioni.
Che fine fanno.
Se esiste un inceneritore automatico nella mente per distruggere ogni prova della loro esistenza e salvaguardare così il futuro di nuovi rapporti, di quelli che ci saranno, di quelli potenziali, di quelli in divenire. Se siamo programmati per vivere le cose al massimo della loro intensità e vederle un giorno svanire come fumo di una sigaretta mentre ne spazziamo via anche la cenere.
Mi chiedo cosa possiamo sopportare,
quanto amore ma anche quanta solitudine.
Se tutti siamo in grado di provare certe cose.
Se ogni persona che si ama, o si crede di amare,
“serve” a riconoscere quella giusta o semplicemente ad amare meglio se stessi.
Mi chiedo se alla fine tutto si riduce alla giusta combinazione di tempo e circostanze e incontrare qualcuno in altri momenti della vita probabilmente non darebbe gli stessi effetti.
Forse è solo un'eterna lotta per non rimanere soli e siamo nati per vivere insieme ad altri,
che il branco evoluto è questa società fatta anche di amici virtuali e sentimenti leggeri come un touch.
Che viviamo per condividere, per completarci, per conoscersi conoscendosi. Acquistiamo interezza con piccoli pezzi di altri o magari ognuno di noi ha un senso anche al plurale.
O forse è tutta una grande enorme banalissima illusione.
Ci pensavo oggi quando ho avuto la netta sensazione che di te ho tutto, forse quasi niente. E se anche ti rivedessi mi daresti quel tutto ancora senza parole forse solo note.
Chissà dove siamo finiti.
O forse siamo in____finiti,come le storie che piacciono a me.