Profilo BACHECA 336
Vieni
inseguimi tra i cunicoli della mia mente
tastando al buio gli spigoli acuti delle mie paure.
Trovami nell’angolo più nero
osservami.
Raccoglimi dolcemente scrollando la polvere dai miei vestiti.
Io ti seguirò.
Ovunque.
(Saffo, 600 a.C.)
Testimonianze del passato a difesa del territorio del Salento tra terra, cielo e mare
Musica: "Salento" di René Aubry
Natura
La terra e a lei concorde il mare
e sopra ovunque un mare più giocondo
per la veloce fiamma dei passeri
e la via
della riposante luna e del sonno
dei dolci corpi socchiusi alla vita
e alla morte su un campo;
e per quelle voci che scendono
sfuggendo a misteriose porte e balzano
sopra noi come uccelli folli di tornare
sopra le isole originali cantando:
qui si prepara
un giaciglio di porpora e un canto che culla
per chi non ha potuto dormire
sì dura era la pietra,
sì acuminato l'amore.
Mario Luzi
«E il Karma disse:
Ti innamorerai di qualcuno che non ti amerà,
per non aver amato qualcuno che ti amava.»
In riferimento agli ultimi due anni in una mattinata di luglio.
Anni pesantissimi per tutti, perché il virus ha stravolto le nostre vite, ha portato via tante persone e reso ancora più complicata e fragile la vita di molti, vuoi per problemi di salute, per la perdita del lavoro ecc. Oggi mi sembra che la vita sia un setaccio dalle cui maglie cade ciò che non può essere trattenuto anche se noi vorremmo trattenerlo ancora. Poi mi rendo conto che se non c'è reciprocità sono molte le persone che si perdono o perdiamo, in un modo o nell'altro. Solo ciò che è autentico, al di là delle parole o del non detto, rimane. Alla fine solo noi siamo i nostri veri eroi.
Carpe diem con autenticità, sensibilità e persone vere!
“Ho contato i miei anni e ho scoperto che ho meno tempo per vivere da qui in poi rispetto a quello che ho vissuto fino ad ora.
Mi sento come quel bambino che ha vinto un pacchetto di dolci: i primi li ha mangiati con piacere, ma quando ha compreso che ne erano rimasti pochi ha cominciato a gustarli intensamente.
Non ho più tempo per riunioni interminabili dove vengono discussi statuti, regole, procedure e regolamenti interni, sapendo che nulla sarà raggiunto.
Non ho più tempo per sostenere le persone assurde che, nonostante la loro età cronologica, non sono cresciute.
Il mio tempo è troppo breve: voglio l’essenza, la mia anima ha fretta. Non ho più molti dolci nel pacchetto.
Voglio vivere accanto a persone umane, molto umane, che sappiano ridere dei propri errori e che non siano gonfiate dai propri trionfi e che si assumano le proprie responsabilità. Così si difende la dignità umana e si va verso della verità e onestà
È l’essenziale che fa valer la pena di vivere.
Voglio circondarmi da persone che sanno come toccare i cuori, di persone a cui i duri colpi della vita hanno insegnato a crescere con tocchi soavi dell’anima.
Sì, sono di fretta, ho fretta di vivere con l’intensità che solo la maturità sa dare.
Non intendo sprecare nessuno dei dolci rimasti. Sono sicuro che saranno squisiti, molto più di quelli mangiati finora.
Il mio obiettivo è quello di raggiungere la fine soddisfatto e in pace con i miei cari e la mia coscienza.
Abbiamo due vite e la seconda inizia quando ti rendi conto che ne hai solo una.”
Mario de Andrade