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piccolelabbradolci 12 dicembre

Auguri di Buon Onomastico alla cara amica Lucia.

 

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piccolelabbradolci 01 dicembre

Buon Dicembre... per me rievoca brutti ricordi.. È  bello sapere comunque che le persone si aspettano pace e serenità.

 

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piccolelabbradolci 26 novembre

Ho combattutto per quella liberta' di cui oggi godi, per la minigonna che indossi, per i pantaloni attillati o corti, per la maglietta che mostra l'ombellico, per le scollature ampie, per fumare per strada o in pubblico. Ho combattuto per quella liberta' che oggi ti sembra normale vivere e, mentre combattevo, ho subito tantissimi insulti, perche', si sa, l'insulto che arriva a lacerare il cuore di una donna e' la parola Pu....na. Diventi una poco di buono solo per rivendicare il tuo posto nel mondo, uno spazio sacrosanto che si dovrebbe avere al momento della nascita in quanto individuo. Mi hanno offeso le donne stesse, quelle che avevano radici profonde ancorate al medioevo, quelle piu' vicine, che avrebbero dovuto capire, supportare, come una madre. Nei loro occhi e nelle loro parole trovavo odio ma nei loro cuori , invidia. Gia', invidia, perche' non avevano mai avuto il coraggio di osare. Ho combattuto per la liberta' delle donne in tutte le sue forme, nel suo vero significato, orgogliosamente e caparbiamente. IO, insieme a molte altre ragazze, abbiamo cambiato il modo di concepire "la donna".
Non dimenticarlo mai. Non abbassare mai la testa davanti ad un uomo che t'inganna, che ti deride, che pensa tu debba essere la sua gheisha, che lui debba essere la mente della tua vita. Ricorda sempre che dietro le tue spalle c'e' stato un esercito di donne che ha lottato per te, perche' tu possa essere libera nel tuo pensiero e nelle tue azioni. Ricorda sempre che essere donna e' liberta'.

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piccolelabbradolci 23 novembre

Dedico questo post a tutte le donne che non hanno potuto avere figli.

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Mi chiamo… non lo so… 
Sono appena nata! 
La mamma mi ha messo dentro un lettino di cartone e mi ha lasciato a mezzanotte davanti all’ospedale. Ha appoggiato il cartone sopra un’auto ed è andata via. 
Non c’era freddo stanotte. Però non sentivo più nessuno accanto a me, allora ho un po’ pianto. Così una signora mi ha trovato. La signora lavora all’ospedale, mi ha portato subito dai dottori e poi è arrivata anche la polizia. Ho sentito che dicevano: “è una neonata di origine ispanica, in buona salute”. 
Io sto bene, è vero, ma non so dove sia andata la mamma. Non so neanche come mi chiamo. Forse la mamma non la vedrò mai più. Sono stata nella sua pancia per tanto tempo, avevo scelto io la mia mamma. Volevo nascere sulla Terra proprio per lei. Non  sono riuscita a dirglielo…
Ho imparato ad ascoltare il suo cuore, come fosse una musica. Ho imparato a sentire i suoi respiri, e da qualche ora li so fare anche io. Ho immaginato questo mondo tante volte, e l’ho sempre immaginato bellissimo. 
 Forse sarà bellissimo anche se la mamma non verrà più a prendermi. 
Forse c’è un’altra mamma che vuole prendermi. Magari mi stava aspettando da tanto, senza sapere che sarei arrivata sulla Terra così, in un cartone su un’auto davanti all’ospedale di Monza. 
Chissà, forse anch’io avevo bisogno di due mamme: una per farmi nascere e una per farmi vivere. È proprio strana questa vita…  Appena arriva una mamma ve lo dico! 

Ciao, la neonata abbandonata senza nome.

-- LEANDRO BARSOTTI scrittore

 

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piccolelabbradolci più di un mese fa

Il tempo guarisce quello che la ragione non può guarire..

Seneca

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