Ti amo
Ti amo.
Di questa parola conosco il peso,
il fardello di sogni e di paure
che essa porta sulle spalle,
il suo passo lieve e insieme grave,
come vento che accarezza e tempesta che travolge.
Eppure te la dico, quasi con quieta certezza,
come un segreto sussurrato alla notte,
come un'onda che ritorna sempre alla riva,
sapendo che il mare è infinito
ma che la spiaggia è sempre la stessa.
L’ho pronunciata così poco nella mia vita,
e quando l’ho fatto, spesso ho sbagliato il tono,
ho lasciato che il dubbio ne incrinasse il suono,
che il timore la rendesse fragile,
come vetro sottile tra le mani incerte.
Ma ora è nuova, limpida, intatta.
La poso tra le tue dita come un dono,
senza paura che si spezzi,
senza temere che si perda nell'eco del tempo.
Perché in te trova la sua casa,
il suo senso più vero,
il suo destino compiuto.
Ti amo,
e in queste due sillabe riscrivo il mio mondo,
ne ridisegno i confini,
ne sciolgo le ombre,
e lascio che la meraviglia abbia il sopravvento.