Il potere, o chi per esso, attraverso le cose più numerose che esistono nella nostra società e attraverso le cose più comuni che facciamo, ci condiziona inconsciamente all’esistenza della morte e dell’invecchiamento.
Potrebbero aver creato apposta le antichità dei tempi primordiali (si tenga presente che se la terra è piatta, il tempo non esiste e quindi adesso potremmo essere anche nell’ipotetico miliardesimo secolo in cui esistono tecniche avanzatissime) per condizionarci alla presenza dello scorrere del tempo e dell’invecchiamento.
Si spiegherebbe, a tale proposito, il segreto delle piramidi. Esse potrebbero essere state calate dall’alto in delle apposite fondamenta.
Nell’infinità di vitarelle o vitini che ci circondano si fa intendere che la vita è breve (perché non le hanno chiamato con un altro nome?).
Se alla parola moto si aggiunge una r, si ha morto e consideriamo il fatto che ci sono miliardi di moto.
E perché hanno introdotto la frase “La tua vita è appesa a un filo? Si tenga presente che i fili che ci circondano sono a miliardi e miliardi.
Alla morte hanno associato molti altri termini per condizionarci inconsciamente al fatto che dobbiamo per forza morire:
- Morire (morte -> mor-te; morti-> mor-ti)
- Decedere (i decessi, e vedete quanti cessi ci sono);
- Mancare (e ci sono tantissime cose che mancano);
- Crepare (e vedete quante crepe ci sono);
- Perire (perito, e si noti quanti periti tecnici ci sono);
- Scomparire (scomparso, e sono tantissime le cose che scompaiono);
- Spegnersi (spento, e si noti quanti strumenti, elettrodomestici, auto, luci, pc, ecc. si spengono);
- Finire (la fine è contenuta nelle finestre e nei finestrini che sono a miliardi. Si pensi ai finestrini delle auto. Anche l’infinito che rappresenta l’assoluta molteplicità delle cose, contiene la parola “finito”);
- Spirare (che è contenuto in respirare e quindi nella cosa principale che fa tutta la flora, tutta la fauna e tutta l’umanità).
Nella parola muri, se si aggiunge una “o” dopo la “u” si ha muori ed è inutile citare da quanti muri siamo circondati soprattutto nelle nostre abitazioni.
Il composto umano è così straordinario da non poter essere più scadente del legno, della plastica, del tessuto o del vetro che, al contrario, ad eccezione delle piante che, comunque alcune vivono centinaia o migliaia di anni, hanno vita quasi Eterna.
Si deduce che chi o coloro i quali hanno introdotto queste parole, godono dell’Eterna Giovinezza e noi dobbiamo scoprire le verità.