Nei precedenti post ho affermato che il potere tende a dare importanza fondamentale ai libri di geografia, di letteratura, religiosi e di storia (esclusi ovviamente i romanzi e i libri tecnici e scientifici, compresa la psicologia), attraverso i quali ci fa credere a tutto quello che vuole, cioè alla divisione dei popoli in tante razze, lingue, religioni e territori e alle violenze del passato.
In particolare ho asserito, che nella parola “liberi”, che è una cosa bellissima, se si toglie la lettera “e”, essa diventa “libri”.
Se pensiamo, invece, alla vitale importanza dell’equilibrio delle cose, osserviamo che esso è presente in tutto ciò che ci circonda, sia a livello sociale, con le regole e le leggi da rispettare per non creare l’anarchia, sia nel lavoro dove in ogni reparto ci dev’essere equilibrio per non creare conflitti, sia, per lo stesso motivo, in ogni nucleo familiare, sia nella straordinaria vastità della natura che ci circonda affinché ci sia la sopravvivenza sulla Terra.
Bene…possiamo osservare che questa parola immensamente importante, contiene, se spezzettata, la frase “qui libri” imprimendo, a livello subconscio, la stessa rilevanza ai libri.
Per maggiori approfondimenti in merito:
http://digilander.libero.it/kramer3750
Il Segreto delle Eterne Giovinezze