Il mare, di prima mattina
alla prima luce dell'alba, brillando,
scivola lentamente sulla battigia
costellata di sassi e conchiglie
trascinate dalle onde passate e
lasciate lì per la gioia dei bambini.
Le onde leggere della risacca
lambiscono gli scogli,
li abbracciano, si ritirano,
tornano ad abbracciarli
generando un coro festoso
che saluta il giorno che nasce.
Seduto su uno scoglio,
sento l'aria salmastra
accarezzarmi gli occhi chiusi,
svanire i pensieri tristi
e i sogni vissuti con te nella notte,
prendere il largo le parole che
non mi hanno accarezzato il cuore.
La città in lontananza
comincia ad animarsi di suoni
leggeri, via via più rumorosi,
ma resta lontana da me
sempre al di là della strada.
Profilo BACHECA 2
Ed io ti tenevo stretta,
ti accarezzavo il viso
mentre le tue labbra umide
baciavano le mie.
Mi sono acceso in quel momento.
Tutto sapeva di te, di noi.
Saliamo a casa per un caffè
ma la notte ci voleva lì
per realizzare il suo incantesimo.
Fermi in auto, la musica in sottofondo
cullava le nostre anime di notte,
poi diventammo una cosa soltanto.
E non riuscivamo staccarci
a tornare ancora a vivere d’istanti
e di attese infinite, ma distanti.
È che ci si piace, ma dirselo
rimane tuttora la sfida più
difficile di sempre.
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