Reca il cielo nuvole
minacciose
di pioggia vagano
nel giardino
del tempo
non piove, quieta la casetta
sarà il tetto del cielo,
sussurra
tenerezza nei nostri cuori.
Reca il cielo nuvole
minacciose
di pioggia vagano
nel giardino
del tempo
non piove, quieta la casetta
sarà il tetto del cielo,
sussurra
tenerezza nei nostri cuori.
Stasera stringimi
non per il freddo, non per morsi di solitudine,
abbracciami e basta, senza dire niente
senza sciupare il bisogno di sognare,
tu avvicinati e abbracciami.
Sarà come catturare stelle
ai piedi del cedro
o correre sui fili di un ricordo
che potremmo costruire ora
da ricordare, di noi, in un giorno lontano
di quel bisogno che avevamo
di essere odore, mani, labbra e tenerezza
per i nostri timidi peccati.
Ma se tu ora non mi abbracci
e non mi scaldi
cosa ricorderò io di noi,
domani?
Beatrice Niccolai
Guardo a voi,
come si guarda alla bellezza del mondo.
Non perdete mai il coraggio dell’Amore
unica medicina contro
i mali del nostro tempo.
Eterno rimanga il cuore che Ama.
Attraverso i vostri baci,
– quegli Amori spruzzati a colori
sulle nostre mura stanche –
gli abbracci nei viali dei tigli
ogni tramonto porta in se’
l’odore magico
dell’alba.
Beatrice Niccolai
L’ora più solare per me
quella che più mi prende il corpo
quella che più mi prende la mente
quella che più mi perdona
è quando tu mi parli.
Sciarade infinite,
infiniti enigmi,
una così devastante arsura,
un tremito da far paura
che mi abita il cuore.
Rumore di pelle sul pavimento
come se cadessi sfinita:
da me si diparte la vita
e d’un bianchissimo armento io
pastora senza giudizio
di amor mio mi prendo il vizio.
Vizio che prende un bambino
vizio che prende l’adolescente
quando l’amore è furente
quando l’amore è divino.
Alda Merini
Dall'ingenuità possono nascere dei piccoli miracoli, o anche delle grandi stronzate.“ - Fabrizio De André.
Rinascono lettere
di attimi sereni,
nella magia di un volo
di fantasia,
si torna scrivere
il cuore
ha capito di dare
un orgoglioso fiore
di pensiero,
di donare
piccole frasi che diventano
luce negli occhi
per chi un saluto mette
nell’anima.
Eppure stupisce
ancora
quella dolorosa urgenza,
quella fame di brividi
dentro lo stomaco,
che convive con noi,
che entra nel cuore
e colora l’anima
e pensieri,
alla ricerca
di un mondo perduto
e vi resta
immutata nel tempo,
si chiama nostalgia.