Che belle le amanti: tengono segreti alcuni segni con lo stesso sensuale orgoglio con cui le ragazze invece li mostrano.
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Che belle le amanti: tengono segreti alcuni segni con lo stesso sensuale orgoglio con cui le ragazze invece li mostrano.
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Non ho mai avuto la pretesa di cambiare il modo di essere di una persona...ma credo di avere tutto il diritto di cambiare il mio modo di vederla!
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Quando stai male, molti ti chiedono come stai e si limitano a compatirti perché i tuoi problemi magari li toccano, ma non li riguardano.
Una vera amica non ti chiede mai come stai, già lo sa.
E in silenzio ti abbraccia, perché i tuoi problemi diventano anche suoi.
Ci vuole un talento raro, oggi,
a non rispondere al veleno.
A non cedere al bisogno disperato di “averla vinta”.
Ci vuole classe.
Ci vuole pace interiore.
Ma anche un certo disincanto addestrato a riconoscere il teatrino.
Chi non abbocca, non è passivo.
È intelligente.
Chi non reagisce, non è debole.
È libero.
Perché la vera superiorità
non si misura nel volume della voce,
ma nel silenzio di chi ha capito
che certe guerre non valgono il sangue.
E mentre gli altri si azzuffano per l’ultima parola,
tu scegli l’ultima risata.
Che è sempre quella
di chi ha già fatto pace con sé.
Tu sei un’altra cosa.
Sono andata avanti per anni
senza vederti,
quasi senza conoscerti,
e tu eri mio esattamente come adesso.
Io, che sono abituata ad aspettarmi il peggio,
non ho paura di perderti.
Puoi dimenticarmi,
abbandonarmi,
lasciarmi,
sarai sempre mio e solo mio.
Ti ho inventato io, amore mio.
È per questo che mi appartieni,
quasi tuo malgrado.
C’è poco da fare:
una ferita, quando è profonda, non guarisce mai del tutto.
E, quando meno te lo aspetti, ricomincia a fare un male atroce.
Dovremmo rispettarci tutti a vicenda anche solo per questo.
Per le ferite nascoste che non raccontiamo a nessuno
e per il dolore che riusciamo a superare ogni volta, nonostante tutto.