Profilo BACHECA 920
Io credo che il desiderio di fare l’amore con un’altra persona,parlo del desiderio denso, intenso… non passeggero, non legato all’istante, non abbia a che fare con il sesso o
con il piacere fine a se stesso, ma con il desiderio di appartenenza… di fare parte di ...
Anche e solo per quell’attimo meraviglioso dell’unione dei corpi, si vive a pelle l’ineguagliabile sensazione di essere uno dentro l’altro, un’unica cosa… insomma. Ecco… io trovo che il piacere assoluto sia nel desiderio che nasce proprio da lì… Dal pensiero che anela all’altro così tanto da volersi perdere in lui, in un gioco di dimenticanza di confini.
Quel Noi che non è solo metafora, ma magico gioco a incastro, dove abbandono e resa sono presupposto di comunicazione sottile. Che, da questo, nasca il piacere, credo sia naturale conseguenza di quelle anime che - nell’amore - perdono i limiti di un corpo per toccarsi davvero....
Letizia Cherubino
Mio padre mi diceva che,
per far felice una donna,
non ci vuole molto,
ma ci vuole molto.
Cioè, si spiegava meglio,
non ci vuole molto impegno,
ma ci vuole molta passione.
Non ci vogliono molti soldi,
ma ci vuole molta creatività.
Per vedere se la donna
che hai accanto sta bene,
tu portala a passeggiare, mi diceva.
Portala nei vicoli della città,
portala a guardare le cose piccole,
come le vecchiette che
annaffiano dai balconi.
Che poi, le passeggiate, aiutano pure
ad innamorarsi di più, mi diceva.
Perché quando si cammina,
i pensieri stupidi scorrono via,
e rimane solo il presente,
la bellezza del giorno, voi due.
Poi, portala a fare un aperitivo, mi diceva.
Quella sarà la prova del nove...
Fate un bell'aperitivo insieme,
riposatevi dalla passeggiata,
bevete e mangiate, ridete.
Diamine, falla ridere!
E, se dopo l'aperitivo, ti dice:
"io ho ancora fame, andiamo a cena?"
Allora significa che quella persona
sta davvero bene con te.
È felice, mi diceva.
Perché una donna, quando sta bene,
ha sempre fame.
(web)