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"Le parole più belle le riconosci, hanno un suono indimenticabile, sono quelle che ti lasciano senza fiato."
- Fabrizio Caramagna -
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"Le parole più belle le riconosci, hanno un suono indimenticabile, sono quelle che ti lasciano senza fiato."
- Fabrizio Caramagna -
Autore Anonimo
"Come ti senti?”
- “Ce l’hai presente una vongola?”
- “Una vongola?”
- “Si.”
- “E beh?”
- “Una vongola. Che vive in mare, lotta contro il mare. E poi viene sbalzata fuori. E ne rimane solo la conchiglia, abbandonata sulla spiaggia. Ce l’hai presente?”
- “Si.”
- “E poi ce l’hai presente il bicchiere di chi beve?
Il posacenere di chi ha smesso di fumare?
Gli occhi di chi non crede più a niente?
La bocca di chi vive l’amore come un ricordo?
Le braccia di chi è solo?
I pugni di chi non stringe più nulla fra le mani?
Le parole di chi mente?
La memoria di chi dimentica?
Il cuore di chi vive solo per sé stesso?
Il corpo che si riduce ad un misero involucro?
Una sedia dopo un litigio?
Una stazione dopo un addio?
Una scatola il cui contenuto viene scaraventato nel fuoco?
Un letto al mattino?
Una stanza dopo un trasloco? Una casa quando le strade si dividono?”
- “Allora? Come ti senti?”
- “Vuoto.”
Autore Anonimo
❣️
Buona Vita...
Sai, quando una donna smette di amare, lo fa sempre silenziosamente, lentamente, senza dirlo, senza fare rumore, finché non raggiunge il punto di non ritorno.
A differenza di noi uomini, che francamente dimostriamo tutto.
Sopporteranno così tanti errori e delusioni dalla persona che amano che anche molti Uomini arrivano a pensare che non saranno mai abbandonati, ma ti sto dicendo una cosa amico:
Una volta che l'acqua supera il limite, una volta che il sacco è stato riempito di pietre, una volta che il cuore di una Donna è perso, è perduto per sempre.
Se ami la tua donna, prenditi cura di lei e innamorati di lei ogni giorno.
State tranquilli: quando l'amore si spegne nei loro cuori, non si accende mai più.
Gabriel Garcia Marquez
Di Manuela Toto
E poi semplicemente
accade che ti sposti.
Ti sottrai
al mirino delle colpe.
Rinunci al premio incerto
di chi tiene per forza
insieme i cocci.
La vita è semplice
quando declini l’invito
della ragione e del torto
scendi dal banco degli imputati
e semplicemente
smetti di cercare scuse
e chiedi scusa a te
e a tutti quelli con cui hai sbagliato.
Gli errori sono la chiave
preziosa di nuovo tesori.
Così
accade che sfili
le radici dalla terra
che credevi l’unica
e a piedi e pensieri nudi
semplicemente
te ne vai
senza punire nessuno
per tornare a casa
... la tua.
Manuela Toto
" Rompeva, sai? Le solite robe da donne: dove sei? Con chi sei? Sei felice? Si preoccupava se stavo fuori fino a tardi, se arrivavo a destinazione, se non stavo bene... Cercava sempre di farmi contento. Pure troppo, a volte. Era anche un po’ gelosa, cioè... non in maniera malata...
- E tu?
- - Io un po’ la prendevo in giro. Un po’ pensavo “che palle!”. Un po’ mi faceva piacere. Insomma... non ci ero più abituato a una donna che si occupasse/preoccupasse di me.
- E poi?
- - E poi, a un tratto, ha smesso. E io mi sono sentito libero. Davvero. Più libero. Cioè... sai... il suo pensiero su di me un po’ pesava... Mi faceva sentire in colpa, un po’ in debito...
- Bene, dai...
- - No. Bene per niente. Sono stato un idiota.
- ?
- - ‘Sta cavolo di libertà non vale nulla e io non ho capito niente... Non ho capito lei. Essere attenta, presente, preoccuparsi per me era il suo modo di amarmi, di coccolarmi... E lo faceva quasi in silenzio, senza volere nulla in cambio.
- ...
- - La verità è che una donna che non si preoccupa per te, che non si occupa di te, che non desidera condividere con te, semplicemente non ti ama più.
- ...
- - Vorrei tanto tornasse a rompere. Lo vorrei davvero..."
( L. Cherubino)
Quando trascorri l'esistenza ad esser forte e fortezza per tutti, arriva un momento in cui desideri essere tu a godere di quello splendido abbraccio racchiuso nel senso di protezione che nasce da poche semplici parole: non preoccuparti ci sono io con te... si sistemerà tutto.
Carmen Pistoia
Di Arthur Schopenhauer
“Discorsi o idee intelligenti si possono esporre soltanto a una società intelligente; nella comune invece riescono odiosi poiché per piacere a questa è assolutamente necessario essere superficiali e di cervello limitato.”
(Arthur Schopenhauer )
Di JACQUES PREVERT
Tre fiammiferi accesi uno per uno nella notte
Il primo per vederti tutto il viso
Il secondo per vederti gli occhi
L'ultimo per vedere la tua bocca
E tutto il buio per ricordarmi queste cose
Mentre ti stringo fra le braccia
Di Silvia Cuevas-Morales
Un giorno ti svegli
– e con un po’ di cautela –
inizi a toglierti
gli insulti di dosso
come pezzi di corteccia.
Ti togli l’ansietà
come fini garze di seta.
Ti strappi il disprezzo
che si è incrostato sulle tue vene.
Ti confronti con lo specchio
come fosse la prima volta.
Vesti il tuo corpo con manti di tenerezza
e perdoni.
Non c’è tempo
per scagliare le pietre.
(Silvia Cuevas-Morales)
"Papà, mi prometti che non ti arrabbi se ti dico una cosa?".
"Cosa?".
"No, prima devi promettere".
"Ok, non mi arrabbio, promesso".
"Oggi ho pianto davanti a tutta la classe".
"E perché?".
"Perché la maestra mi ha detto che non ho fatto bene i compiti e mi ha fatto venire le lacrime agli occhi".
"E secondo te dovrei arrabbiarmi per questo?".
"I miei amici dicono che piangere è da stupidi, che solo i bambini deboli piangono".
"Ma tu sapevi di aver fatto male i compiti?".
"No, credevo fossero giusti. Li ho fatti con la mamma ieri".
"Allora ascoltami bene. Ci sono due cose che sto per dirti e che dovrai ricordare per sempre. Promettimi che non le dimenticherai".
"Ok, papà, prometto".
"Prima cosa: diamine, sono fiero di te. Sapere che sai piangere è una benedizione. Le lacrime non sono una cosa brutta, sono una cosa meravigliosa. Credimi, piangere non è affatto da stupidi. Se piangi significa che stai provando emozioni, che sei vivo, che non sei un burattino di legno senza alcun sentimento. E scommetto che anche i tuoi amici avranno pianto un'infinità di volte, anche se vogliono farti credere il contrario. Quindi piangi ogni volta che vuoi, piangono tutti, e non vergognarti mai delle tue lacrime, loro fanno parte di te. Sappi che spesso sono proprio le lacrime a farti sentire meglio quando stai male, quando ti fa male qui, proprio dentro al cuore".
"E la seconda cosa?".
"Sbagliare è normale. Fare certe cose in modo sbagliato è normale. Sai che anche la mamma e io abbiamo sbagliato un sacco di volte? È dagli errori che si impara, non imparerai mai niente dal fare le cose sempre in modo giusto. Sentiti sempre libero di poter sbagliare. Quindi non mi arrabbierò perché tu e la mamma avete sbagliato a fare i compiti, e non mi arrabbierò perché hai pianto, anzi ne sono felice. Amo i bambini che sanno ancora piangere e che non hanno paura di sbagliare".
Dal web