Amare una persona è come traslocare
in una casa nuova diceva sempre Sonja.
All’inizio ci si innamora senza riserve:
ogni mattina ci si stupisce del fatto
che tutto ci appartenga, come se si
temesse che, all’improvviso, qualcuno possa
irrompere dalla porta annunciando che
si è verificato un grave errore e che non
era previsto che si abitasse in un luogo
così bello. Con il passare degli anni, però,
le facciate si consumano, il legno si
scheggia qua e là. Non si è più sopraffatti
dallo stupore ogni mattina, e si comincia
ad amare la casa non tanto per quel che
è perfetto, quanto per quel che non lo è.
S’impara a conoscerne ogni angolo e
centimetro: come evitare che la chiave si
blocchi nella serratura quando fuori gela,
quali assi del parquet affondano
leggermente quando le si calpesta, e come
aprire le ante del guardaroba senza farle
cigolare. Tutti quei piccoli segreti che
rendono la casa nostra, e di nessun altro.
"L'uomo che metteva in ordine il mondo" di Fredrik Backman

Voce del verbo "Amare "all'inizio tutto
è nuovo e ti chiedi ogni giorno se questa
è la tua casa, come se avessi paura di
perderla e che la persona con cui la vivi
ti dica che è stato un grave errore,
perchè non si era destinati a vivere insieme.
Ma con il passare degli anni anche i muri ,
che chiamo del sentimento ,cominciano a
creparsi qua e là ed è proprio in questo
momento che iniziamo ad amarla di più,
facendo il possibile per renderla accogliente
in tutti i modi .Si conosce ogni suo angolo
e nel calpestarla si ha persino il timore di
renderla fragile, proprio come noi .