
"Non c’è mai un’unica vita.
C’è quella che ci viene data,
poi ci sono le sue rovine e
quell’altra che sappiamo
ricostruirci sopra.
E’ la seconda,ad appartenerci."
Gabriele Romagnoli
Riflettiamo sulla vita ed
immaginiamo di librarci
nell'aria come foglie al
vento;
levitare leggeri e sciolti,
senza fare un movimento,
liberi da tutto ciò che
imprigiona il cuore; pensiamo
a ogni momento di tristezza
e di gioia e cerchiamo di
vedere cosa resta, se c'è
ancora un ricordo; in questa
vita non si fa quasi nulla solo
realtà, tutto ha sempre
tocchi di falsità, i sogni,
sempre sogni, danno spesso
un senso alla quotidianità;
chi non sogna, chi non crea,
fa della vita solo rimpianti,
la vita è troppo lunga per
chi sente i suoi attimi poco
e tuttavia è molto breve, per
chi la vive intensamente.🤍
Ho bisogno di cose che
non volano,
ma di cose che restano.
La peggiore battaglia da perdere
è quella che combattiamo contro
noi stessi. Non c'è sensazione
più spiacevole che guardarsi allo
specchio e vedere solo il riflesso
di minuscoli frammenti sparsi sul
pavimento.
Dopodiché, cosa ci resta?
Accettare la sconfitta è la parte più
difficile di ogni battaglia. Dobbiamo
tornare sui campi di guerra e
raccogliere ogni piccola parte di ciò
che eravamo una volta, per ricostruire
noi stessi.
Non saremo mai più gli stessi di
prima, ed è questo coraggio che ci
rende imbattibili nei nuovi inizi.
E' allora che scopriamo la bellezza
delle nostre imperfezioni.
Ci sono sentimenti che proviamo
durante la nostra esistenza e
quelli che più ci rappresentano
in generale, sono :il mi piaci, il
ti voglio bene, il ti amo , ma esiste
una parola "l'oltre", che ha più di
una funzione, più di un significato.
L'oltre attraversa l'anima
ed arriva oltre l'immaginario
che vive in noi attraverso il
pensiero. Può essere l'insieme
di tutto ed il contrario di tutto
in quanto riesce a tirare fuori
il meglio ed il peggio di
ciascuno .Quando accade
questo ,il puzzle si compone
e vi sono le parti mancanti che
si completano a vicenda.
Probabilmente erano tali nel
passato , sono così nel presente
e lo saranno anche nel futuro.
E poco importa se non si
parlano, si vedono o si toccano ,
l'oltre tra due anime elette è
immortale, incancellabile e può
diventare l'origine del tutto .
Voglio pensare che nemmeno la
morte potrà distruggerlo .
Pensiero del giorno: forse oggi
dimenticherò un po' i problemi e
concentrerò i miei pensieri sulla
condizione di non crearli.
E' la vita , a volte credi che due
occhi ti guardino e invece non ti
vedono neanche. A volte credi
di aver trovato qualcuno/a che
cercavi e invece non hai trovato
nessuno. Succede. E se non
succede è un miracolo. Ma i
miracoli non durano mai.
Oriana Fallaci
Io lo so che ci sei,
non visibile ai miei
occhi , ma dentro
il Cuore e da lì mai
sei andato via .
Io lo so che ci sei,
tra pixel e sorrisi ,
immagini che si
creano nella mente
e danno forma ad
un pensiero .
Che resta nella mia
mente tutto quel che
sei, tutto quello che
ho di te.
...
E quando ci accorgeremo che
la montagna più alta l'abbiamo
scalata con il nostro essere
responsabili difronte a quanto
sta succedendo intorno a noi,
e nel Mondo ,dalla gravità
della situazione , noi ,tutti
insieme avremo vinto il più
grande e difficile record del
mondo.
Il paradosso è che puoi
trovare la luce nel nero
dell'inchiostro .
E' come la notte sulla
pagina, eppure questo è
ciò che possiamo vedere
chiaramente.
Il silenzio è dimostrato dai suoni,
il buio è dimostrato dalla luce.
La nostra vecchiaia dalla saggezza,
l'ignoranza è avvalorata con un
buon consiglio. Il valore
dell'amicizia per un tradimento
improvviso.
La furia della passione dalla calma
dello scettico. E non facciamo in
modo che diamo la colpa alle circostanze.
Ascoltiamo nell'assoluto silenzio
il battito e la vibrazione dei nostri
cuori, è ritmo costante anche se a
volte irregolare.Ascoltiamo i suoni
che ci dona il cielo durante il temporale,
l'acqua picchiettare sui vetri,il fascio di
luce del fulmine sembra un frusciare
di spazzole sulla batteria che
improvvisamente modifica il suono con
una scarica di potenti percussioni.
Ascoltiamo improvviso il silenzio
programmato della pausa fra una nota
e l'altra anche quella pausa è poesia,
apre la nostra anima all'ascolto di
questa sinfonia di musicali armonie
e silenzi che rapiscono i nostri sensi
accompagnandoli all'ascolto.
Abbiamo tutti un diario intimo,
così intimo che non osiamo
nemmeno scriverci. Un diario
che teniamo nel subconscio e
dove sono scritti i nostri
desideri più nascosti. A volte,
non sappiamo nemmeno quante
poesie abbiamo dedicato.
A volte i tempi fanno anche rima,
esiste una metrica perfetta tra
qualche passato e alcuni presenti,
una cadenza che non manca, non
è malinconia, ma una pace che
vola nell'aria, e quasi ha il profumo
della poesia.
La poesia è anche un luogo in cui
essere, una casa invisibile in cui
riposare l'anima. Sì, un rifugio
lontano dai tempi dove recuperare
della vita.
Sentìi che l'orologio chiamava
il suo tempo, che era il tempo
di tutti quei fantasmi, il tempo
della vita che era passata...
Mi manca, per la sua calma onestà,
nel ripetere sempre, instancabilmente,
mi raccontava del tempo che fugge
e non torna più. Ne comprerò
comunque un altro che dica la stessa
cosa. Un orologio che non assomiglia
a questo che ho al polso, che segna
l'ora senza dire nulla, che non ha storie
da raccontare. Il mio orologio mi dice
solo una cosa: Quanto dovrei correre
per evitare di arrivare in ritardo... Ma
l'orologio non si ferma. Continuerà a
chiamarmi alla saggezza: "tempus fugit..."
Chi sa che il tempo fugge scopre
all'improvviso la bellezza unica del
momento che non si ripresenterà mai più.