regalo una curiosità, un ascolto per esorcizzare le finzioni di queste giornate bianche. un armonizzare onesto e corretto.
se lo assaggi, fammi sapere cosa ne pensi.
ora esco, vado ad infangare le scarpe e a pulirmi gli occhi.
ciao, buona pioggia a te.
Billie Holiday, April in Paris 1956
non mi lavo la coscienza di venerdì,
neppure negli altri giorni del resto.
benedico, dal basso ovviamente e, senza
pretesa seguo il mio tao.
delle chiese mi piacciono alcune architetture, il profumo evocativo dell'incenso e le ritualità pagane adattative.
il lemma -peccato, non mi interessa, considerandolo un giudizio di terzi, e dei terzi non mi importa, lo pratico? probabilmente sì.
per quanto concerne la pace, poiché è una condizione personale, va perseguita intimamente, ove la si raggiunga, essa crea una delle condizioni idealmente preferibili sia pure instabili.
in questa messa in scena di candori discutibili, mi è sufficiente osservare le variazioni verdi dei miei prati, bagnati di pioggia feroce, per meravigliare completamente gli occhi.
ep
pioggia
(finito progetto, inizio successivo)
divertissement...
...
...
castello stereotipi,
muraglia tabù,
levatoio piombato,
filo spinato.
sepolto, vergognoso,
senso estetico
disallineato.
(ciao!
come ti senti?
come va?
raccontami la tua realtà)