“C’è un profumo che spesso ritorna nel cuore
e se chiudo gli occhi ne sento l’odore.
Sa di fiori secchi, malva e camomilla,
di un fuoco al caminetto che sfavilla,
di mentine, confetti , caramelle,
zucchero filato e di frittelle.
Sa di latte caldo e pane inzuppato,
di borotalco e sapone da bucato,
di lenzuola ricamate sopra il letto,
di presine lavorate all’uncinetto.
Sa di un gatto accovacciato al davanzale,
di una calza rammendata con il ditale,
di un rosario nella mano rugosa,
di una preghiera silenziosa.
Sa di polvere che cade dalle stelle
in un cielo di sogni a catinelle.
Sa di un tempo che lentamente scorreva
e in ogni attimo di un dono che racchiudeva.
Sa di quella bambina che, oggi, in una foto sbiadita,
cerca ancora la sua nonna nella vita…”
(non conosco l'autore)