La felicità non sta nell'essere amati, questa è soltanto soddisfazione di vanità.
La felicità sta nell'amare.
Thomas Mann
Thomas Mann
Quale forza è necessaria per stare sul bordo dell'abisso?
Forse meno di quanta ce ne vuole per starne lontano.
La vita in fondo è come una fune su cui camminiamo senza guardarla: percorriamo i nostri giorni senza soffermarci a sufficienza a contemplarne l'essenza, per il timore di essere sopraffatti da un penoso senso di precarietà.
Potremmo essere felici? Chissà.
Forse anche per la felicità esiste una soglia come per il dolore. Non è uguale per tutti.
Difficile stabilire quando lo si è totalmente e, soprattutto per che cosa, perché spesso la vera risposta è celata dietro le vere domande che non osiamo farci.
Potremmo vivere più infelici di come magari siamo ora?
Sicuro, ma è un'idea che non riusciamo a concepire per quanto la sua cupa concretezza ci sovrasta.
Considerando tutto vivere non è semplice, ma non abbiamo altra scelta che provarci al meglio di quello che possiamo e sappiamo.
Ci vuole la tristezza per capire la felicità,
il rumore per apprezzare il silenzio
e l'assenza per capire il valore
della presenza di qualcuno.
Josef Kote
E' la legge non scritta dei contrasti,
degli opposti che si danno reciproco significato.
Quel significato e quel senso che si tende
a non cogliere nella routine.
Beato che ti sta vicino ora.
Chi può ascoltare il tuo respiro e respira il tuo profumo.
Chi può guardarti negli occhi ascoltando la tua voce.
Chi ha le tue carezze mentre lo accogli nelle tue braccia.
Chi assapora i tuoi baci e il sapore della tua pelle.
Spero che sia gentile con te mentre ti ama, che non ti scopi soltanto ma goda della tua presenza.
E di tutto quello che sei.
Si, beato lui che sta nel posto che volevo io, quel posto che ho sognato e non ho ancora smesso di farlo.
Anche se non dovrei.
Alla fine si deve accettare il fatto che due destini, due vite che si incontrano, se davvero si toccano, resteranno per sempre unite.
Un'unica cosa, anche se tanti ostacoli avranno creato un'apparente distanza.
Ma il tempo, se proprio non cambia, magari trasforma quello che sembrava
immutabile: l'amore scintillante diventa affetto duraturo, l'odio esplosivo si
tramuta in leggero ostile disagio.
Il destino, quello grande, ogni giorno tira in aria i dadi e determina quello che accadrà, nel bene e nel male; ma quando i solchi nel cuore e nell'anima sono troppo
profondi nulla può, nel bene e nel male.
"Perché siamo due destini che si uniscono, stretti in un istante solo."
In una sua famosa canzone David Bowie cantava:
"Planet Earth is blue and there's nothing I can do"
Il Pianeta Terra è blu e non posso fare niente.
Blue in inglese può anche significare triste.
Forse, vista dall'alto la Terra, una volta superato il magnifico stupore
può indurre a provare tristezza, perché blu può essere il colore del dolore.
E il dolore è nato con la Terra, con la prima forma di vita,
fino ad arrivare agli esseri viventi, animali ed umani. Tutti.
Il dolore e la morte sono compagni di vita e scandiscono il tempo,
quello passato, quello presente e, purtroppo, quello futuro.
Ci sono momenti in cui possiamo ignorarli, superarli ed anche accettarli,
ma questo non può significare la loro legittimazione che qualcuno
può dare in nome di propri principi o credenze.
E non sempre si può avere la forza ed il coraggio di farlo, in piena coscienza.
Il pianeta Terra e blu e non possiamo fare niente per tingerlo del colore
della vera speranza, della vita e della fine del dolore.
Qualsiasi dolore, che ci appartenga o meno, che ci tocchi o ci circondi
togliendoci il fiato e riempiendoci di paura.
Per sfuggire al dolore cerchiamo l'amore, lo desideriamo, lo bramiamo e, a volte, riusciamo a trasformarlo in nuovo dolore. Paradossale.
Ma l'amore può vivere solo dove non c'è dolore, dove non c'è tristezza,
dove non esiste il male.
Il vero amore è una strana creatura.
Il vero amore, il vero amore è una gran fregatura.
Il vero amore, il vero amore è soltanto fortuna.
Chissà dove sta la verità?
Come sempre nel mezzo.
Sta anche nelle nostre attese e aspettative, azioni e mancanze.
E tanto altro, di tutto un po'.
Non c'è mai una sola risposta ed una sola verità.
Certe storie e certe vite paiono davvero nascere e vivere sotto una cattiva stella.
Ma in fondo, serve solo più volontà per sopportare la maggiore fatica che si porta addosso rispetto a chi pare avere davanti un percorso pianeggiante, sereno, a volte addirittura lussoreggiante o sfavillante.
Forse da qualche parte questo destino è stato scritto così, ma anche per questo viverle da più pienezza e, quando se ne ha piena e convinta consapevolezza, una diversa felicità.
La notte porta quei sogni che di giorno non riusciamo a vedere nitidamente.
I viaggi onirici notturni possono regalare sensazioni piacevoli che razionalmente ci farebbero soffrire, quando riguardano un'assenza importante, fondamentale nella nostra vita.
E se il pensiero lucido fa rischiare di impazzire, la notte, nei misteriosi antri del nostro Io, i ricordi come i desideri possono dare quel sollievo che, purtroppo, spesso svanisce al risveglio.
Da dove vengono i sogni? Dal passato o forse prevedono il futuro?
Forse, più normalmente, sono la metabolizzazione dei nostri pensieri,
affanni, desideri che proviamo di giorno.
Mi capita spesso di ricordare frammenti di sogni, più che altro percezioni.
Spesso riguardano la persona che ha abitato il mio cuore, forse inutilmente.
Ricordo di aver sognato le finestre chiuse della sua casa, o di aver percepito
la sua presenza, senza vederla, oppure in una visione confusa, ho ricordato
il brivido di un bacio.
Ma ho rivissuto oniricamente un addio detto sull'altare di un amore che stava
per prendere il volo e realizzarsi completamente: ed ho sofferto al risveglio di
un dolore leggero e beffardo, lo stesso che a volte accoglie il sonno la sera.
Chissà se sognare, per una volta, una condizione di breve e confusa felicità
renda davvero migliore il giorno che ci aspetta, con la forza e capacità di
distinguere il sogno dalla realtà dove la speranza può tornare a far vedere uno
spiraglio di luce ed uno spicchio di cielo azzurro.