Never mind, I'll find someone like you, I wish nothing but the best for you, too.
"Sometimes it lasts in love, but sometimes it hurts instead"
Never mind, I'll find someone like you, I wish nothing but the best for you, too.
"Sometimes it lasts in love, but sometimes it hurts instead"
Il mestiere di vivere è davvero difficile e complicato.
Certo non per tutti, ma per molti decisamente si.
Svegliarsi ogni mattina, oppure accompagnare la notte fino all'alba
con gli occhi aperti, e frugare dentro di se per trovare energie e motivazioni,
desideri e, soprattutto una vera ragione per poter affrontare la giornata.
Indossare un vestito adatto, un'espressione ed un sorriso stanco.
Provare a scansare i pensieri, allontanarli dicendogli "a dopo, a stasera ma adesso no, proprio no, per favore".
E, soprattutto, nascondersi quella sensazione terribile che fa atterrisce quella che fa capire che non si sta vivendo ma solo sopravvivendo: a se stessi, mentre si cammina su un tappeto pieno di sogni infranti, delusioni, amarezze.
Ma anche di ricordi e di frammenti di felicità, quella felicità che manca tanto e a cui nonostante tutto non si riusce a rinunciare. Chimera inafferrabile.
E allora, così, si arriva alle porte della sera, all'ingresso di un'altra notte in cui pensare che domani sarà meglio. Si, un domani che sarà sempre meglio.
Grazie Vasco.
Eh si, a volte vale la pena di provare a vivere con meno remore, ma sempre con rispetto degli altri.
Si possono fare scoperte inaspettate anche su se stessi.
Preghiera per non invecchiare
Fa’ che io sia del mio tempo e non della mia età.
Che non mi affezioni alle idee come un avaro al suo gruzzolo.
Ma ne controlli frequentemente la validità e, soprattutto, ne assicuri costantemente la convertibilità.
Aiutami a non prendermi troppo sul serio, a sorridere dei miei successi come dei miei fiaschi.
Fammi guardare con simpatia a ciò che fanno gli altri, specialmente se tentano qualcosa a cui io non avevo mai pensato, oppure si avventurano in territori dove io non mi sono mai arrischiato.
Che sappia comprendere più che giudicare, apprezzare più che condannare, incoraggiare più che diffidare.
Fa’ che resista alla tentazione di raccontarmi, fammi capire che è importante ciò che faccio oggi, e non ciò che ho fatto dieci anni fa.
Gli altri hanno il diritto di avere da me ciò che sono oggi e non ciò che sono stato ieri.
Impedisci che faccia l’abitudine a me stesso.
A quel me stesso solito che conosco troppo bene e che tendo ormai ad accettare o sopportare come si accetta o sopporta un vecchio conoscente.
Devo sorprendermi, devo obbligarmi ogni giorno, a riconoscermi nuovo, diverso, inedito.
Devo impararmi sconosciuto, devo accettarmi altro.
Devo esplorarmi al di là dei confini abituali.
Devo frequentarmi inaspettato, devo frequentarmi insolito.
Alessandro Pronzato
Le parole sono importanti, a volte pesano come pietre mentre altre sembrano solo semplici suoni.
Le parole vanno e vengono, talvolta buttate là quasi a caso, ma tante restano fissate su carta e moltissime nella memoria.
Spesso c'è distanza tra le parole ed il loro vero significato; è la distanza, grande o piccola, che crea chi le usa dandole il proprio personale e discrezionale valore.
Quindi più le persone danno loro lo stesso significato alle parole, maggiore sarà la possibilità di sintonizzarsi sulla stessa frequenza, magari trovando quella armonia che la diffidenza creata dalla diversità di interpretazione rende difficile.
Ma forse basterebbe essere solo sinceri.
Le parole hanno il potere di distruggere e di creare. Quando le parole sono sincere e gentili possono cambiare il mondo.
(Buddha)
"Tu come stai?"
Tre semplici parole che se dette con il cuore fanno tutta la differenza del mondo.
Ma oggi si preferisce un comodo "come va?", meno impegnativo, meno problemi da ascoltare.
Ma in fondo anche meno interesse per gli altri.
E alla fine si perde qualcosa, lo scambio autentico tra le persone, tutti presi con i fatti propri, a volte giustamente altre un pò meno.
Peccato.
... e saremo quell'amore tanto forte, potente, immenso che sembra
esagerato e impossibile,
con il petto che sembra esplodere
e non serve altro più per vivere...
Piove.
Scrosci di temporale si alternano a pioggerellina leggera e ballerina.
Cielo cupo, grigio, poca luce passa tra nuvole capricciose.
E’ bello guardare la pioggia che cade fuori dalla finestra,
seduti sul divano con una tazza di the in mano.
Tu vicina a me, spalla contro spalla, i tuoi capelli mi sfiorano,
il tuo profumo mi inebria e stordisce.
Tu hai scelto il sottofondo musicale, davvero divino,
io ho regolato la luce: morbida e calda come piace a noi.
Il mio respiro è calmo, ma il cuore ha un battito in più perché
immagino che faremo l’amore, tra poco, anche se lo stiamo già
facendo con i nostri sguardi che si toccano,
mentre le nostre mani si intrecciano.
Chiudo gli occhi, così come fai tu mentre aspetti un bacio.
Non voglio riaprirli per paura di non ritrovarti.
Non vorrei che fosse solo un sogno, un bel sogno, ma se lo fosse
tornerei a guardare la pioggia fuori della finestra,
stringendo nella mano la tazza di the, cercando di mandar giù
il groppo alla gola fatto di tristezza e malinconia.
Ormai è buio, tra qualche ora tornerò a sognare e a sognarti.
Almeno spero.
Chiamami quando ti va, quando ne hai voglia,
ma non come chi si sente obbligato a farlo,
questo non sarebbe bene né per te né per me.
A volte mi metto a immaginare quanto sarebbe meraviglioso se mi telefonassi
solo perché sì, semplicemente come uno che ha avuto sete ed è andato a bere
un bicchiere d’acqua, ma so già che sarebbe chiederti troppo,
con me non dovrai fingere mai una sete che non senti.
(José Saramago)
Questa notte sembra non finire mai, anche se forse è
appena iniziata.
Non sappiamo quanto durerà
ma solo che finirà, anche se
non possiamo immaginare
quale alba troveremo.
In una notte così è difficile, stare soli ad aspettare la luce.
Non si può, non si dovrebbe stare soli, anche se a volte nel buio di questa notte non riusciamo a vederci.